Roma, 29 marzo 2014 - Storica impresa della coppia di danza su ghiaccio formata da Anna Cappellini e Luca Lanotte. Gli azzurri hanno conquistato la medaglia d’oro ai campionati del mondo di Saitama, in Giappone, con un programma libero perfetto che gli ha fatto conquistare 175,43 punti, battendo per due centesimi i canadesi Kaitlyn Weaver ed Andrew Poje e i francesi, terzi, Nathalie Péchalat e Fabian Bourzat, alla loro ultima competizione.

COMBINAZIONE MAGICA - Cappellini-Lanotte erano già primi dopo la short dance e riportano l’oro all’Italia nella danza dopo tanti anni. Per loro è stata una stagione di successi, titolo europeo e sesto posto alle Olimpiadi di Sochi. Questo in Giappone è il primo podio mondiale della carriera. L’Italia aveva ottenuto il bronzo con Federica Faiella e Massimo Scali a Torino 2010 e l’argento e lo storico oro ancora prima con Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio. L’altra coppia azzurra formata da Charlène Guignard e Marco Fabbri ha chiuso in 14esima opsizione.

CAROLINA DI BRONZO - Carolina Kostner ha invece conquistato la medaglia di bronzo nell'artistico. L’oro è andato alla giapponese Mao Asada, argento alla russa Julia Lipnitskaia. Carolina Kostner ha conquistato la medaglia di bronzo nella prova individuale ai Mondiali di pattinaggio di figura in corso a Saitama, in Giappone. La vincitrice, che ha chiuso al sesto posto la gara individuale ai Giochi Olimpici di Sochi, aveva già trionfato ai Mondiali nel 2008 e nel 2010, ed è diventata la prima pattinatrice giapponese ad aver conquistato per tre volte il titolo iridato. Asada ha realizzato complessivamente 216,69 punti, precedendo di 9,19 punti la russa Lipnitskaia. Carolina Kostner, terza, ha invece ottenuto 203,83 punti. Per la pattinatrice altoatesina si tratta del sesto podio in un Mondiale, dopo l'oro nel 2012, i due argenti nel 2008 e nel 2013 e i due bronzi del 2005 e del 2011. Seconda al termine del corto, Carolina si è piazzata sesta come punteggio nel libero, anche a causa di alcuna sbavature. Bene anche Valentina Marchei, che nel libero (con il 14° punteggio di segmento) ha recuperato dal 22° al 16°posto con 157.64 punti totali.

L'INTERVISTA -  "Spero con il mio pattinare di essere da esempio, di poter dire alle giovani pattinatrici qualche volta di avere pazienza, qualche volta si cade però poi ti rialzi, il mondo non finisce lì e la vita nonfinisce lì", afferma la gardenese. Il segreto, in fondo, è "di crederci fino in fondo, di seguire il tuo cuore". Il carattere e la determinazione della pattinatrice gardenese emerge anche di fronte alla domanda sulla dedica della medaglia. "Difficle dire - ribatte, conversando con l'Ansa -. La dedico al mio staff, al mio allenatore: grazie, grazie tanto, per avermi accompagnato per tutti questi anni e aver avuto la pazienza di sopportarmi ogni giorno". Il successo "è un lavoro di squadra fantastico. Non è la tipica relazione tra l'allenatore e l'atleta. E' un lavoro di squadra. Spesso - si schernisce - sono rompiscatole, chiedo ma perché questo, ma perché quest'altro. Mi metto a discutere non solo per essere preparata al massimo, ma anche per poter riuscire a fare certe cose. Grazie alle persone che mi stanno intorno siamo riusciti ad arrivare fino a qui".