Milano, 2 settembre 2010 - L'eroe di Atene dice basta. A 39 anni suonati, Stefano Baldini correrà la sua ultima gara a Trento, poi appenderà le scarpe al chiodo. La decisione era già nell'aria dopo la maratona di inizio agosto agli Europei di Barcellona, quando Stefano si era ritirato a metà percorso, rimediando un'isolata delusione al termine di una carriera costellata di successi. “Correrò un’ultima volta a Trento e poi basta, chiuderò lì”. Così l'emiliano ha confermato il suo addio.
 

Intanto, oggi, Baldini ha ricevuto il premio alla memoria dell’ex direttore della Gazzetta dello Sport Candido Cannavò dagli organizzatori della Notturna di atletica leggera, in scena giovedì prossimo all’Arena di Milano.
“Proprio all’Arena ho mosso i miei primi passi nell’atletica che conta - ricorda Baldini -. Ho 39 anni, 30 dei quali dedicati alla corsa: è stata una carriera lunghissima, e anche se non ci sono giovani leve che mi hanno spodestato, ora volge giustamente al termine”.
 

Due gli ori europei conquistati a Budapest ('98) e Goteborg (2006), ma la sua vittoria più conosciuta è sicuramente quella conseguita alle Olimpiadi di Atene nel 2004.  L'idea di ripetere l'exploit ai Giochi di Londra, nel 2012, è definitivamente tramontata. “Ma a Londra ci sarò, da spettatore o commentatore’’.
 

Per il futuro ha già qualche progetto. “Adesso cercherò di portare la mia esperienza ai più giovani - spiega - Un consiglio? A volte serve rallentare un attimo, volere tutto e subito è un errore. Per me - conclude Baldini - è una grande soddisfazione essere un traino per le persone verso la corsa, che sia una gara, una maratona o anche solo l’occasione per un viaggio’’