Siena, 29 maggio 2012 - IL BASKET-SPETTACOLO era di scena ieri sera al PalaEstra, dove Sassari esce nettamente battuta dal sistema-Montepaschi, ma il gioco frizzante della squadra di Sacchetti ha meritato di arrivare fino alle semifinali.
Siena – che lascia David Andersen in tribuna, concede a Michelori il quintetto di partenza, e ancora non utilizza Rakocevic e Masiulis – impiega praticamente solo un quarto, il primo, a mettere le briglie e la museruola ai Diener e compagni, che si esaltano con le triple (5/8) al primo riposo, ma poi calano vistosamente nelle percentuali, non rinunciando comunque all’opzione primaria del tiro pesante.


I BIANCOVERDI
pensano solamente al proprio dna, tengono quadrato, con Mc Calebb e Zisis che vengono equamente divisi 20’ ciascuno nell’organizzazione del gioco, contro cui punge all’inizio solo Plisnic. Poi, partita pienamente in controllo, senza chiedere il minimo intervento di Carraretto, mentre sulle tribune i tifosi biancoverdi si esaltano, osannando anche Benjamin Eze, riconosciuto tra gli spettatori.
Ksistof Lavrinovic è il mattatore della serata (9 rimbalzi, 29 di valutazione) in un happening in cui Siena appare proprio frizzante e pronta ad andare ben oltre.


LO SPIRAGLIO della luce la formazione di coach Meo Sacchetti lo vede solamente nel primo quarto. Quando, subito dopo il fischio di inizia, Plisnic anticipa Stonerook, e poco prima del primo riposo, una tripla di Travis Diener porta Sassari sul 18-21.
Poi, si abbatte la tempesta biancoverde. Un uragano che inizia con un parzialone di 15-0, dove ci mettono le mani Moss e Lavrinovic, appena subentrati per Bootsy Thronton e Michelori.
Le triple di Drake Diener riducono ad una sola cifra il vantaggio biancoverde (38-29), ma in agguato c’è in arrivo un’altra tempesta mensanina, e questa volta è un parziale di 16-4 (54-33) dove sulla bilancia c’è il pesante peso specifico delle triple di Moss, Ress, Stonerook, e soprattutto la difesa biancoverde non fa più concessioni e impedisce a Sassari di correre.


CON LA PARTITA incanalata sul ritmo forsennato, è Siena che riesce a esprimere le migliori qualità, trova puntualmente i terminali per andare a canestro in lucidità, scava un solco profondo, ma non affossa l’orgoglio dei sardi. Che a tre quarti del terzo parziale recuperano sul 63-52.
Ma appena rientra Lavrinovic per Michelori, Siena ha una nuova impennata. Le accelerazioni di Bo Mc Calebb sono da standing ovation e il vantaggio torna di nuovo su dimensioni rotonde (72-52). Zisis perfeziona all’inizio dell’ultimo quarto sul 79-54, il risultato sembra ormai già acquisito, con lo stesso play greco che allunga ulteriormente il gap. Ma la testa sia degli allenatori che dei giocatori in campo è già alla partita di domani sera, nuovamente al PalaEstra. Gara-1 è già andata con largo anticipo in archivio.
 

 

di Patrizio Forci