New York, 12 agosto 2012 - Lo hanno fermato per un controllo anti-droga a Times Square, nel cuore di New York. Gli agenti pensavano avesse fumato marijuana, e probabilmente era così.

Completamente fuori controllo, comincia ad agitare il coltello fra la folla, quel mare di persone che riempiono una della piazze più celebri del mondo alle 3 del pomeriggio di domenica. Momenti di panico, con la polizia che lo avvicina e lui che indietreggia provocando gli agenti: "Prendetemi, sparatemi, sparatemi".

I poliziotti lo accerchiano, lui continua a brandire quello che pare un machete. Poi, d'un tratto, i colpi di pistola. "Una decina", riferiscono alcuni testimoni. In tanti assistono alla scena e filmano quegli attimi di far west (VIDEO). L'uomo è a terra, attimi di concitazione, quindi l'arrivo dell'ambulanza. Ma non c'è nulla da fare: l'uomo muore quaranta minuti dopo in ospedale.

IL RETROSCENA - La polizia non ha reso noto l'dentità della vittima, 51 anni, ma ha sottolineato come prima di aprire il fuoco, gli agenti abbiano fatto ricorso “per sei volte allo spray al peperoncino”, per cercare di fermarlo, ha riferito Paul J. Browne, portavoce del Nypd.

Per la sfortuna dell'uomo nessuno degli agenti era armato con la controversa pistola elettrica taser, che anche se spesso è stata usata impropriamente dalla polizia Usa e - in qualche caso - ha causato la morte della persona colpita dalla scarica, lo avrebbe neutralizzato senza ucciderlo.