Milano, 30 settembre 2009 - Il Milan perde anche in Champions e cede 1-0 allo Zurigo. Decide una rete al 10’ del primo tempo di Tihinen, ma è giusto sottolineare che i rossoneri sono stati anche sfortunati. Tante le occasioni da gol per la squadra di Leonardo, che nel finale ha anche colpito due pali. Clamoroso quello di Zambrotta al 46’ della ripresa.

 

Il Milan dei primi minuti sembra quasi immobile, forse anche perché preso in controtempo dalla partenza inaspettatamente arrembante dello Zurigo. I rossoneri vanno sotto già dopo 10’ per via della rete di Tihinen che di tacco su un corner mette alle spalle di Storari facendo scendere il gelo su San Siro. La reazione della squadra di Leonardo è vibrante ma anche confusionaria: i rossoneri si rendono pericolosi ma prestano il fianco al contropiede degli svizzeri.

 

Al 15’ Seedorf serve Inzaghi che non arriva per un pelo e poco dopo è lo stesso olandese a colpire male sottoporta. Sul rovesciamento di fronte (siamo al 23’) Margairaz va vicino al raddoppio in contropiede, ma la palla sfiora la traversa ed il Milan tira un sospiro di sollievo.

 

Leonardo si sbraccia dalla panchina, il Milan cerca di reagire ed al 28’ su un cross di Abate è Inzaghi a provare di testa ma la palla termina di poco a lato. Il finale di tempo si chiude con un sinistro di Gajic che costringe Storari a salvarsi in angolo ed i conseguenti fischi dei tifosi quando l’arbitro manda tutti negli spogliatoi per l’intervallo.

 

Alla ripresa, il Milan si presenta con Ronaldinho e Zambrotta per Seedorf e Flamini e si proietta in attacco. Al 5’ una punizione di Ronaldinho è respinta dal portiere, al 14’ il portiere dello Zurigo Leoni compie un miracolo su colpo di testa di Pippo Inzaghi. Un leggero infortunio di Nesta costringe la panchina milanista all’ultimo cambio: dentro Onyewu, che appena entrato commette un errore su Margairaz che si invola solo verso la porta trovandosi di fronte un grande Storari.

 

Poco prima, Ronaldinho aveva messo solo davanti al portiere Pato, ma il brasiliano mette il suo pallonetto di poco sopra la traversa e 1’ più tardi ancora Leoni salva un gol fatto su Inzaghi. Il gol sembra essere un miraggio per i rossoneri, che provano in tutti i modi ad impattare e quando non c’è Leoni si mette il palo -esterno-, come nel caso di Ambrosini al 43’ della ripresa. Ed al 51’ Zambrotta colpisce in pieno il palo nell’ultima azione del match prima del fischio finale.