Firenze, 30 marzo 2010 – Tre domande ‘secche’ per capire lo stato d’animo, le perplessità e le tensioni che animano i tifosi della Fiorentina, coinvolti e travolti dal caso-Prandelli.
 

Tre quesiti e altrettante risposte per cercare di fare chiarezza, anzi, per chiedere chiarezza. A rispondere sono Filippo Pucci, presidente del Centro di Coordinamento, Stefano Sartoni, leader del Collettivo Autonomo, e Walter Tanturli, numero uno dell’Atf. Le curve, insomma, si schierano.

Queste le tre domande: 1) Che cosa è successo fra i Della Valle e Prandelli per arrivare a un braccio di ferro così duro? 2) Come andrà a finire questa storia? 3) La squadra e i risultati sul campo ne risentiranno?

 

Filippo Pucci sospira, si augura che tutto finisca al meglio ma non nasconde il suo timore.

1) “E’ difficile rispondere... e cercare di capire che cosa è successo è la domanda che ogni tifoso continua a farsi ormai da qualche giorno. Sono sorpreso e incredulo”.
 

2) “Non si può dire, non si può davvero sapere che cosa accadrà. E’ complicato pensare al futuro della panchina viola. D’impatto mi viene da pensare che dopo quanto è successo non credo sarà facile arrivare a una soluzione positiva. Spero di sbagliarmi”.
 

3) “Per fortuna, vista la vittoria sull’Udinese, la squadra non ha risentito della situazione, ma quanto potrà andare avanti così?”.

Stefano Sartoni condivide un punto di vista all’insegna delle forti perplessità.

1) “La spaccatura c’è stata, ma non è facile dire da che parte sta la ragione. Forse qualche problema lo ha creato la storia della Cittadella. Forse, come sostiene qualcuno, alla base di tutto c’è il rapporto Corvino-Prandelli”.
 

2) “Mi piace pensare che la soluzione di tutto sia quella dettata da Corvino domenica sera, ovvero che Prandelli sia il nostro allenatore anche il prossimo anno. Sia chiara una cosa però: che nessuno rimanga qui a dispetto dei santi”.
 

3) “La prima partita del dopo caos la Fiorentina l’ha vinta alla grande. Bene, no? Comunque meglio che torni presto la calma, altrimenti, secondo me, qualche riflesso sui risultati ci sarà”.

 

Walter Tanturli, primo esponente dell’Atf. Per lui, il futuro fa paura soprattutto per una ragione.

1) “Mi piacerebbe sapere perché siamo arrivati a questa situazione. Trovo difficile capire perché Della Valle e Prandelli hanno deciso di parlarsi in questo modo, attraverso i giornali. Spero si tratti solo di un malinteso. Un malinteso per mancanza di comunicazione”.
 

2) “Come andrà a finire? Non so che cosa accadrà a fine stagione, fra cinque mesi, o il prossimo campionato. Purtroppo, io ho invece un’altra paura. Questa: ci saranno ancora i tifosi della Fiorentina fra 5, 10 o 15 anni? Dico: sarebbe bello avere allenatori alla Ferguson, che stanno con con noi per una vita, ma i tifosi quanto tempo ancora saranno al seguito di una squadra?”
 

3) “Qui invece mi torna il sorriso. Insomma, il caso è scoppiato dopo la partita con il Catania e la prima reazione del gruppo è stata una bella vittoria sull’Udinese. Mi viene da esclamare che forse litigare ha fatto quasi bene.... Battute a parte, credo sia sempre meglio lavorare in un’atmosfera tranquilla e serena. Quando c’è nervosismo e si alza la tensione alla fine si finisce per pagare. Dunque, meglio che tutto sia chiarito in fretta per evitare altre sorprese. Sul campo”.