Lo aveva detto: "Dopo i mondiali scappo su un'isola", ma non aveva previsto una cosa, gli indigeni potevano non volerlo. Così Marcello Lippi, ormai ex ct della fallimentare Nazionale azzurra, abituato a veleggiare per arcipelago toscano, dopo aver sfuggito la stampa e le proteste dei tifosi da Fiumicino, ieri a bordo del suo Dast, un cabinato di 15 metri, è attraccato all'Isola del Giglio al largo di Orbetello per cenare.

Ma cena e passeggiata sul lungomare sono state accompagnate da insulti e frasi decisamente pesanti, tanto che, pagato il conto, il Paul Newman delle panchine ha deciso nella ritirata o meglio nella fuga dall'isola che tanto aveva desiderato dopo il Sudafrica.

Ma Marcello ci ha riprovato e come tutti i turisti si è presentato anche a Porto Azzurro per bere un cocktail, ma la reazione dei presenti è stata la stessa, poco cordiale ad usare un eufemismo. Ma il ct è sempre freddo e a tutti quei "vergogna" lui ribatteva con cortesia ferma "buonasera, buonasera" tirando dritto, come quando guidava gli azzurri. Gli amici da scudi e un buon sigaro, poi il ritorno a bordo per studiare una rotta che porti il Dast più lontano, magari in Corsica dove è Domenech il bersaglio degli indigeni....