Barcellona, 3 maggio 2011 - Festa blaugrana nella semifinale di Champions League. Il Barcellona stacca il biglietto per Wembley, per conoscere la sua avversaria dovrà attendere l'esito dell'altra semifinale tra Manchester e Schalke 04. Sorpresa prima del via: in tribuna non c'è Mourinho, rimasto in hotel. Terreno pesante a causa della pioggia caduta su Barcellona.

Primo tempo ricco di emozioni, inizio arrembante del Real che poi frena e rischia: le porte restano inviolate. Messi e Villa vicini alla rete in più occasioni, qualche buono spunto di Ronaldo, ma il risultato non si sblocca. Si va al riposo, il Barcellona sembra comunque controllare la situazione. Nella ripresa, al 10' Pedro porta in vantaggio i catalandi freddando di sinistro Casillas dopo uno splendido suggerimento di Iniesta.

Passano meno di dieci m inuti, e al 19'  Marcelo agguanta il pari su assist di Di Maria dopo che l'argentino aveva colpito il palo. Ma nei minuti successivi il Real non punge, Diarra rischia l'espulsione e Messi viene travolto a più riprese da interventi fallosi sempre al limite del cartellino.

Finisce con il Camp Nou in piedi a tributare un applauso interminabile a Eric Abidal, rientrato 46 giorni dopo l'operazione per un tumore al fegato. A Barcellona comincia la festa, sarà una lunhissima notte.

MOU RESTA IN HOTEL - Alla fine Josè Mourinho ha fatto la sua scelta: ha seguito Barcellona-Real Madrid dall’albergo. La formazione merengue è arrivata al Camp Nou senza lo Special One che dunque, secondo la stampa spagnola, ha deciso di rimanere nell’hotel Juan Carlos I.

Espulso all’andata e squalificato, Mourinho avrebbe potuto assistere all’incontro dal palco autorità dello stadio catalano ma sotto la stretta sorveglianza di un delegato Uefa che gli avrebbe impedito ogni tipo di comunicazione con la panchina. Caduta anche la suggestiva ipotesi secondo la quale il tecnico portoghese avrebbe assistito alla partita dal vivo assieme ai 1.500 tifosi del Real attesi al Camp Nou. 

RONALDO: "VALIDO IL GOL DI HIGUAIN" - "E’ stata una missione impossibile numero 4. Sapevamo che sarebbe andata cosi’ e orma siamo abituati dopo il match di andata. Il gol di Higuain era valido’’. Torna sul fuoco delle polemiche il fantasista del Real Madrid, Cristiano Ronaldo, che dopo la finale Champions mancata non nasconde tutta la sua rabbia. ‘’Era una partita aperta e ancora una volta dovremmo farcene una ragione. Il gol era valido e poteva cambiare la partita, ma l’arbitro non ha voluto. Chi conosce il calcio sa che il Barcellona è molto protetto. Dobbiamo convivere con queste ingiustizie’’.