Torino, 4 maggio 2011 - La più grande tragedia che abbia colpito il calcio italiano avviene poco dopo le 17 del 4 maggio 1949 quando l’aereo che trasporta i giocatori del grande Torino di ritorno da una partita a Lisbona si schianta contro la collina di Superga.

Scompare l’intera squadra con campioni del calibro di Mazzola, Loik, Gabetto, Ossola. Tutto questo accadde 62 anni fa. Oggi, alla Basilica di Superga, si terrà alle 17 la messa solenne in ricordo di tutte le vittime. Intanto durante tutta la giornata sono tantissime le persone che rendono omaggio alla lapide commemorativa sulla collina appena fuori Torino.

LA STORIA

Come si ricorderà, il Fiat G.212 dell’ALI (sigla I-ELCE), con 31 persone a bordo, si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della Basilica di Superga, di ritorno da Lisbona per un'amichevole con il Benfica. La sciagura costò la vita all’intera squadra del Torino, vincitrice di cinque scudetti consecutivi tra ‘42-‘43 e ‘48-‘49.

Nell’incidente perirono anche i dirigenti della squadra e gli accompagnatori, l’equipaggio e tre firme del giornalismo sportivo italiano: Renato Casalbore (fondatore di Tuttosport); Renato Tosatti (della Gazzetta del Popolo) e Luigi Cavallero (La Stampa). Fu l’ex CT della Nazionale Vittorio Pozzo, che aveva trapiantato quasi tutto il Torino in Nazionale, a riconoscere le salme.

Lo spezzino Sauro Tomà, infortunato al menisco, non prese parte alla trasferta portoghese. Non presero quel volo neanche il portiere di riserva Renato Gandolfi (gli fu preferito il terzo portiere Dino Ballarin, fratello del terzino Aldo, che intercesse per lui), il radiocronista Nicolò Carosio (bloccato dalla cresima del figlio) e l'ex C.T. della Nazionale nonché giornalista Vittorio Pozzo (il Torino preferì assegnare il posto a Cavallero).

Questi i nomi delle vittime, ricordati in Aula dallo stesso Cavallotto. La squadra: Valerio Bacigalupo, Aldo Ballarin, Dino Ballarin, Emile Bongiorni, Eusebio Castigliano, Rubens Fadini, Guglielmo Gabetto, Ruggero Grava, Giuseppe Grezar, Ezio Loik, Virgilio Maroso, Danilo Martelli, Valentino Mazzola, Romeo Menti, Piero Operto, Franco Ossola, Mario Rigamonti, Julius Schube. I dirigenti: Arnaldo Agnisetta, Ippolito Civalleri, Andrea Bonaiuti. Gli allenatori: Egri Erbstein, Leslie Lievesley, Osvaldo Cortina. L’equipaggio: Pierluigi Meroni, Celeste D’Inca, Cesare Biancardi, Antonio Pangrazi.

CAIRO CONTESTATO - Momenti di tensione questo pomeriggio durante la commemorazione, a Superga, del 62° anniversario dall'incidente del Grande Torino. Urbano Cairo, presidente del Torino calcio, e' stato
contestato da oltre 300 tifosi al suo arrivo alla basilica di Superga dove tradizionalmente si svolge una messa commemorativa per le 31 vittime della tragedia del 1949. Il presidente del club e' stato contestato al suo arrivo,
appena sceso dal bus con la squadra. Qualche spintone e urla anche al termine della cerimonia, ma gli agenti della polizia hanno impedito ai contestatori, che cercavano di entrare in contatto con il presidente, di avvicinarsi.