Roma, 21 giugno 2011 - Il ministro dell’Interno Roberto Maroni, presentando il protocollo di intesa siglato insieme a Coni, Figc e Lega Calcio, ha fatto il punto: "Nonostante le contestazioni iniziali, il programma tessera del tifoso continua con ottimi risultati: non c’e’ stato calo di presenze negli stadi, sono avvenuti meno incidenti e c’e’ stato meno bagarinaggio’’.

‘’Se si continua cosi’ - ha auspicato Maroni - raggiungeremo presto l’obbiettivo di togliere gabbie e reti dagli stadi come avviene in alcuni paesi europei: siamo sulla buona strada’’.

‘’Abbiamo resistito - ha ricordato Maroni - al tentativo di bloccare la diffusione della tessera del tifoso, accusata addirittura di ledere i diritti civili, ma la carta non e’ uno strumento di polizia, bensi’ un’iniziativa utile anche per le societa’ e questo concetto e’ passato’’. 

Il ministro ha anche sottolineato che dalla morte di Raciti a Catania cinque anni fa ad oggi, ‘’c’e’ stato un calo dell’81% dei feriti tra le forze dell’ordine, del 58% tra i tifosi, nonche’ una diminuzione del 35% degli agenti destinati alla sicurezza delle partite’’.

Il vicecapo della Polizia, Nicola Izzo, ha poi riferito che sono state consegnate finora 757mila tessere del tifoso su 850mila richieste’’. Ci sono ancora, ha osservato Izzo, ‘’punti di criticita’: carenze organizzative nella vendita dei biglietti, vantaggi piu’ per le tifoserie che per i tesserati, stadi con commistioni tra tifoserie’’.

DALLA PROSSIMA STAGIONE TRASFERTA SOLO CON LA TESSERA - Dalla prossima stagione del campionato di calcio potra’ andare in trasferta solo chi avra’ la tessera del tifoso. L’eccezione sara’ sempre possibile purche’ il club possieda un dipartimento del tifo che possa fare da garante per i propri tifosi. E’ questa la principale novita’ del protocollo ‘tessera del tifoso per il tifoso’ presentato oggi al Viminale.

I biglietti per i posti destinati ai sostenitori della squadra ospite potranno essere acquistati solo dai possessori della tessera del tifoso e non potranno essere venduti a chi e’ residente nella regione che “origina” la trasferta o, nel caso di squadre della stessa regione, ai residenti nella provincia da cui proviene la squadra ospite. In casi particolari, prevede ancora il protocollo, e qualora le societa’ di concerto con il Gos siano nelle condizioni di riservare posti dello stadio a tifosi ospiti “non fidelizzati”, dovranno farne richiesta all’osservatorio indicando le misure organizzative che intendono adottare.

Ad esempio, nel caso si giochi la partita Napoli-Roma, la societa’ Napoli potra’ fare richiesta all’osservatorio di vendere biglietti per settore diverso da quello ospiti ai tifosi romanisti privi di tessera del tifoso, assicurando spazi adeguati ed illustrando le misure organizzative ulteriori da adottare per consentire tale eccezione. Inoltre, e’ previsto un impegno per riqualificare i settori ospiti in termini di accoglienza e comfort. Senza la tessera del tifoso non sara’ comunque possibile acquistare nessun tipo di abbonamento, neanche quelli per determinati pacchetti di gara. Sara’ promossa, presso le societa’ calcistiche, l’istituzione di portali web denominati ‘dipartimenti dei tifosi’ per favorire la corretta informazione e l’adozione di iniziative promozionali coordinate o gestite centralmente dalla Lega. Infine, e’ prevista l’apertura di un tavolo di confronto con le rappresentanze delle tifoserie che vorranno rapportarsi con l’osservatorio nell’interesse dei tifosi.

Il protocollo e’ stato siglato da ministero dell’Intero, Coni, Figc, Lega Serie A, Lega Serie B e Lega Pro. “Tutto bene quel che finisce bene. Anzi: tutto e’ bene quel che continua bene”. E’ stato il commento del ministro dell’Interno, Roberto Maroni, durante la conferenza stampa in cui sono stati illustrati i punti del protocollo. “Non e’ stato facile partire con la tessera - ha aggiunto Maroni - abbiamo resistito alle contestazioni e al tentativo di bloccarne la diffusione. Non c’e’ stata riduzione degli spettatori negli stadi che, anzi, sono aumentati cosi’ come sono aumentati i tifosi in trasferta”. Il ministro, a tal proposito, ha citato l’esempio del Napoli reduce da una stagione particolarmente brillante: “il Napoli ha visto aumentare il numero dei tifosi in trasferta da un massimo di 16mila a 26mila”.

Ma il risultato maggiore e’ rappresentato dai dati che descrivono un calo drastico degli incidenti negli stadi: “sono stati l’88 per cento in meno gli incidenti registrati, a fronte di una riduzione del personale di polizia impiegato pari al 38 per cento. Questo dimostra - ha sottolineato Maroni - che non si tratta di un programma di polizia ma di ordine pubblico”.

Soddisfazione dal presidente di Lega A, Maurizio Beretta, che, tuttavia, sottolinea come “manchi ancora un tassello” ovvero, gli stadi di nuova generazione. Possiamo fare degli adattamenti - ha aggiunto Beretta - ma non risolveremo il problema che, oltre che di ordine pubblico, e’ anche di concorrenza con le altre Federazioni”.

Per il presidente della Figc, Giancarlo Abete, quello degli stadi “e’ un tema strategico per un evento sportivo come la partita di calcio. Dobbiamo portare avanti una doppia sfida: quella di stadi piu’ moderni e funzionali ma lavorare anche sulla cultura”. Da questo punto di vista ha aggiunto Abete: “la tessera mette al centro le societa’, le responsabilizza e le spinge a lavorare sugli stadi”.

Per il vice presidente del Coni, Luca Pancalli, “la tessera, che si temeva potesse rappresentare uno strumento di polizia, e’ divenuto uno strumento di partecipazione dei tifosi. Dalla scomparsa dell’ispettore Raciti si e’ iniziato un percorso che qualche risultato lo ha portato. Credo che il passo che si compie oggi abbia un’importanza culturale perche’, ed e’ la cosa che mi piace di piu’, e’ previsto un dialogo costante con le tifoserie. Come Coni non possiamo che essere parte attiva in questo percorso”.