Milano, 11 luglio 2011 - “Se la squadra decide di vendermi, andrò dove mi diranno di andare. Però mi dispiacerebbe. Ci siamo trovati così bene, e Milano e l’Inter mi mancheranno. Ma il calcio è così. Quando fui ceduto dal Real Madrid all’Inter, avrei preferito restare in Spagna”. Wesley Sneijder, intervistato da Vanity Fair insieme alla moglie Yolanthe, ripete più volte di voler rimanere in maglia nerazzurra anche la prossima stagione.

 

Ma il mercato è lungo e, come dice lo stesso tecnico Gian Piero Gasperini, è difficile prevedere quello che succederà da qui a fine agosto. Su Sneijder c’è il forte interesse del Manchester United, disposto a sborsare 39 milioni di euro. Quando sente il nome dello United, l’olandese alza le spalle come per dire “sarà quel che sarà”, mentre la moglie è più loquace: “Manchester? Non ci sono mai stata. Se dovremo trasferirci lì, mi informerò”.

 

Ma Sneijder ha le idee chiare e vede solo Inter: “Voglio restare - ribadisce -. Ho dei compagni di squadra meravigliosi. Zanetti ha un carattere straordinario, ci ha tenuti insieme anche nei momenti in cui il morale era basso. E poi c’è Nagatomo. Una volta gli abbiamo fatto uno scherzo. Eravamo in albergo, la sera prima di una partita. Gli abbiamo detto che il mister gli doveva parlare, l’abbiamo mandato di corsa a bussare alla camera di Leonardo e, ovviamente, non era vero. Leonardo lo guardava come fosse impazzito. E noi, dietro, a ridere, in corridoio. C’è questo clima di amicizia all’Inter che mi fa sentire a casa”.