Firenze, 3 maggio 2012 - Caso Rossi
"Un atto grave, soprattutto per una persona mite che non aveva mai fatto una cosa simile nella sua carriera. Abbiamo preso la decisione di esonerare il tecnico, l’ultima che avrei voluto prendere e mai me lo sarei aspettato. Nel secondo tempo ero nello spogliatoio e ho rivisto le immagini a fine partita, delle immagini gravi".

Ha parlato con Delio Rossi?
"Si, ci siamo confrontati. Lui mi ha dato le sue spiegazioni ed è pronto a chiedere scusa al giocatore e alla squadra. Lui ha capito subito, ha accumulato tanto stress in questi mesi. E’ una persona talmente per bene che quando vedrà le immagini, anche lui si renderà conto. Ci siamo confrontati e io alla fine ho dovuto prendere questa decisione e comunicarla a lui subito. È una brava persona, un ottimo allenatore e avrà sicuramente ancora una carriera lunga. Mi dispiace che si debba fermare questo progetto perché con la salvezza acquisita si ripartiva con tanta grinta. Quest’anno sono stati fatti tanti errori, stasera giocavamo senza punte e questo è un po’ lo specchio di questa squadra da gennaio".

C’è una punizione anche per il giocatore?
"Si, è normale perché l’allenatore è stato provocato anche se lui non doveva rispondere in quel modo. Adesso non ho avuto modo di andare nei dettagli. Da domani mattina si ricomincia. Dispiace perché c’era una salvezza quasi acquisita, adesso dobbiamo andare a Lecce, ci basta un punto ma è chiaro che bisogna farlo. Mi dispiace per l’allenatore che non lo merita, ma per l’atto di questa sera molto grave era l’unica decisione da prendere, credo anche per il suo bene".