Firenze, 22 maggio 2012 - Questa stagione non è stata particolarmente felice per i colori viola. Fiorentina che si è salvata solamente a fine campionato, con la società aspramente contestata dalla tifoseria. Ma stavolta sono i tifosi a essere contestati: ci pensa Diego Della Valle.

"E' il momento di una riflessione per verificare se abbia senso o meno investire nelle società di calcio visto che un gruppo di tifosi violenti, di 'fessi', distrugge lo sport più bello del mondo'' - ha detto all'Ansa - ''servono regole serie con l'apporto di tutti, proprietari compresi''.

In altri termini, ''non passano più messaggi positivi'' e lo sport ''più bello del mondo'' sconta ''un gruppo di facinorosi e violenti. Si potrebbero fare tante con gli stessi soldi trasmettendo esempi e messaggi utili a favore di giovani e anziani'', ha aggiunto Della Valle, a Tokyo per la presentazione di un progetto e dei risultati ottenuti in un'iniziativa a supporto dei bambini delle aree del nordest del Giappone duramente colpite dal sisma/tsunami dell'11 marzo 2011.
 

''Ho parlato anche stasera con mio fratello Andrea (patron della della Fiorentina, ndr) e gli ho detto che non so se abbia senso investire in un calcio che versa in una situazione così disastrata: lui ragiona col cuore da tifoso, ma il calcio può essere uno strumento bello, un veicolo per i buoni sentimenti da trasmettere ai giovani a patto che siano rispettate le regole''.

Per ottenere questo risultato, inoltre, ''basta poco: già con l'isolamento dei violenti. Firenze, come altre bellissime città, ha tra i tifosi migliori d'Italia - ha osservato ancora Della Valle -, che soffrono con la squadra e le stanno vicina nei momenti di difficoltà''. Una riflessione su come risollevare ''lo sport più bello del mondo'' è opportuna: un argomento che deve coinvolgere ''tutti, proprietari dei club inclusi''.