Firenze, 31 maggio 2012 - Il capitano della Nazionale Gigi Buffon avrebbe effettuato scommesse per oltre un milione e mezzo di euro. E’ quanto ipotizzato da un’informativa della Guardia di Finanza di Torino, allegata agli atti dell’inchiesta di Cremona, scaturita da una segnalazione di operazioni sospette.

L'informativa della Gdf, datata 13 giugno 2011, è allegata ad una lettera che il pm di Torino Cesare Parodi invia alla procura di Cremona dopo che nella prima fase delle indagini dei pm lombardi sul calcioscommesse, era uscito il nome del portiere della Juve.

Nella lettera il pm di Torino chiede a Cremona di inviargli le notizie relative a Buffon ''in quanto questo ufficio ha in corso accertamenti al riguardo, relativi ad ingenti somme di denaro che lo stesso Buffon avrebbe utilizzato per scommesse presentate, avvalendosi di soggetti terzi''.
 

Nell'informativa, il nucleo di polizia tributaria di Torino scrive che al reparto è arrivata una ''segnalazione di operazioni sospette'' riguardante il capitano della Nazionale. Dagli accertamenti svolti dalla banca e inviati alla Gdf, si legge nell'informativa, è emerso che ''un conto corrente intestato a Buffon Gianluigi ha registrato un'anomala movimentazione caratterizzata dall'emissione, nel periodo gennaio 2010-settembre 2010 di 14 assegni bancari, di importi tondi compresi tra 50mila e 200mila euro, per un totale di 1.585.000 euro, tutti a favore di Massimo Alfieri (titolare di tabaccheria a Parma), abilitata, tra l'altro, alle scommesse calcistiche''.
 

E, proprio la madre di Alfieri, contattata dall'Ansa ha fatto sapere che "a me non risulta" un'amicizia tra il figlio e il calciatore. Il tabaccaio in questo momento è in vacanza a New York. La donna ha aggiunto di non essere riuscita a chiamare il figlio sul cellulare e che in ogni caso è lui a gestire la tabaccheria.
 

L'avvocato di Buffon, Marco Valerio Corini, contattato dalla banca - si legge ancora nell'informativa, ''a tutela della privacy del suo assistito, non ha voluto dettagliare le ragioni dell'operatività segnalata''. ''Lo stesso - prosegue - si è limitato a descrivere il beneficiario degli assegni, come persona di assoluta fiducia, spiegando che i trasferimenti di liquidità sono volti a tutelare parte del patrimonio personale di Buffon''. Ma la banca, conclude l'informativa, ''ipotizza che le liquidità possano essere oggetto di scommesse vietate''.

 

BUFFON NON E' INDAGATO - Il portiere della Juventus non è comunque indagato dalla procura di Torino per questioni legale al calcioscommesse.

LA DIFESA DI AGNELLI - "E' sicuramente singolare che questa informativa esca oggi - ha commentato il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, a La Stampa.it. - Gigi Buffon è un atleta assolutamente leale e non ha bisogno di arrivare a situazioni di scommesse per fare quadrare nulla''.