Danzica, 9 giugno 2012 - Nessuna tensione prima di Spagna-Italia. Mostra tranquillità il ct della nazionale azzurra Cesare Prandelli: "Abbiamo lavorato davvero bene, siamo sereni. Io ho fatto un pisolino, ho dormito veramente bene...'', la battuta del ct.
 

SQUADRA DA BATTERE - ''La Spagna è la squadra da battere, ha un gioco consolidato che esprime a prescindere dall'avversario. Poche avversarie riescono a contrastarla. Quando una squadra italiana gioca a calcio, può essere competitiva anche contro la Spagna'', dice il ct. 

LORO PERFETTI - Le furie rosse, evidenzia Peandelli, ''hanno un'organizzazione perfetta. Ogni elemento sa quello che deve fare in qualsiasi situazione e in qualsiasi momento del match. La Spagna ha il 70-80% del possesso palla, esprime gioco a livelli altissimi. Ma noi, ripeto, siamo sereni".

PIRLO UOMO CHIAVE - Il gioco dell'Italia dipende molto dalle giocate di Andrea Pirlo: ''Se la Spagna marca Pirlo in maniera speciale, paradossalmente sono contento: vuol dire che stiamo facendo bene e vuol dire che noi abbiamo la palla''.

SPAZIO A BALOTELLI - In attacco, ci si aspetta un contributo rilevante da Mario Balotelli. ''Lui -dice il ct- deve pensare che la generosità può essere l'arma vincente. Questa squadra ha bisogno di generosità da parte di ciascun elemento. L'importante è fare il massimo: poi, puo' succedere di tutto''.

INSIEME CONTRO IL RAZZISMO - L'attaccante del Manchester City rischia di finire nel mirino di insulti razzisti: ''Bisognerebbe dare meno importanza alle persone responsabili di questi episodi. Se ci saranno insulti razzisti, andrò in campo e lo abbraccero'. Ma dovremmo farlo tutti, perché si tratta di un problema che riguarda tutti''.