Roma, 12 giugno 2012 - «Nella Nazionale di Prandelli ci sono sicuramente due omosessuali, un bisessuale e tre metrosexual. Il resto sono sani eterosessuali, simpaticamente e normalmente rozzi».

Così Alessandro Cecchi Paone ai microfoni de La Zanzara di Radio 24. Poi spiega cosa sono i metrosexual: «Sono quei maschi al momento interessati solo alle donne ma che hanno una cura di se stessi, del corpo e dei particolari più tipica di un bisessuale o di un omosessuale. Il che può far ben sperare per sviluppi futuri».

Il conduttore televisivo e attivista dei diritti gay ritorna sulle sue passate relazioni omosessuali con due calciatori: «Erano uno di serie A e uno di serie C, due storie finite perché temevano le reazioni dei tifosi e non si volevano dichiarare. Il problema del coming out non sono i tifosi ma il presidente, i procuratori e gli allenatori, eccezione fatta per Prandelli».

«Di Natale dice delle assurdità dicendo che non è un problema fare coming out nel calcio — conclude Paone a Radio 24 —. Quelli come lui fanno la figura dei distratti perché dicono di non averli mai visti dopo averci giocato e vissuto a lungo negli anni». Sul tema degli omosessuali nel calcio aveva già preso posizione anche il ct Prandelli dicendo che è tempo ormai di superare il tabù anche nel mondo del pallone.