Cracovia, 15 giugno 2012 - Avanti con Cassano e Balotelli. A rischiare semmai sono gli esterni, con Abate e Balzaretti pronti a sostituire Maggio e Giaccherini. In più, il possibile ritorno di Barzagli.

Sono le indicazioni date, o che si intuiscono, dalle parole di Prandelli il giorno dopo il pareggio con la Croazia. Un risultato che, vista la vittoria della Spagna contro l'Irlanda, rischia di essere fatale agli azzurri con un eventuale 'biscotto' tra le Furie Rosse e la Croazia che butterebbe fuori l'Italia anche in caso di successo nella sfida di lunedì sera.

E proprio dal match contro il Trap inizia Prandelli: "Troveremo un'Irlanda più che motivata - dice -. Conoscendo il rispetto che Trapattoni ha per la sua professione, non ci farà nessun favore e anche giustamente. Non credo che l'Irlanda sarà demotivata, vorrà chiudere con una vittoria e non ha nulla da perdere".

Il discorso passa inevitabilmente al rischio di biscotto: "Il biscotto? Basta con la cultura del sospetto, faccio fatica a seguire le polemiche. La Spagna è campione del mondo e d'Europa, negli ultimi dieci anni ha dato spettacolo e tutti vogliono imitarla. Pensiamo che questa squadra abbia in mente una combine? Abbiamo problemi se lo sospettiamo...".

Una battuta anche su Balotelli: "Finché Mario ha mantenuto la posizione, recuperando palla e dandoci una profondità importante l'ho tenuto in campo. Nella ripresa mi sono sgolato per 15 minuti e non sono riuscito a correggere la sua posizione, mentre Cassano teneva quella corretta - ha spiegato il ct  -. O mi teneva la palla lì davanti, o mi garantiva profondità e se vogliamo bene a questo ragazzo, certe cose bisogna dirgliele come ho già fatto. Mario ha potenzialità straordinarie -continua - ma dobbiamo mettere qualcosa in più e dare una mano alla squadra, serve attenzione. Il cambio si spiega così. Noi non siamo una squadra da contropiede, siamo nati per giocare a calcio. Se andate a rivedere il secondo tempo capirete...io voglio bene a Mario e gli dico la verità".

Nessuna intenzione di scaricare l'attaccante del Manchester City. "Siamo partiti tutti insieme e torneremo tutti insieme, qui non deve esserci l'io. Se vuole diventare grande deve misurarsi con queste forti difficoltà che sta trovando, noi siamo qui per aiutarlo e non per abbandonarlo, altrimenti sarebbe partito dalla panchina con la Croazia come voleva tutta la stampa. Quanto dovremo aspettare perché Balotelli aiuti l'Italia? Tre giorni", quando gli azzurri si giocheranno tutto con l'Irlanda.

Sull'Italia che andrà in campo contro la selezione del Trap, il ct dà qualche indicazione: "Aspetto i test fisici, ma in linea di massima nella prossima gara farò 3 o 4 cambi -  spiega Prandelli -. Il modulo? Restiamo a 3 dietro, non posso andare contro le sicurezze dei giocatori, si stanno trovando bene così".

BARZAGLI RECUPERATO - E, dopo l'amaro pareggio di ieri, arriva un piccolo sorriso per l'Italia. C'è anche Andrea Barzagli tra gli azzurri che si stanno allenando sul terreno dello stadio municipale di Cracovia. Il difensore, infatti, è completamente recuperato dopo l'infortunio in amichevole con la Russia.