Il calcio italiano e in particolare i tifosi del Milan, dopo le cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva al Psg, sembrano in lutto. Macchè lutto. Cerchiamo di ragionare con la testa prima che con il cuore. Ebbene la testa ci dice che Berlusconi fra quanto ha incassato con la vendita dei due fuoriclasse e non versando più a Ibra e Thiago stipendi da nababbo ha finito per risparmiare una cifra iperbolica che supera i 150 milioni di euro.

E voi di fronte a una montagna di danaro del gente avreste detto di no a Leonardo ed Ancelotti? Ma siamo matti? La verità è che noi non possiamo assolutamente competere con gli ingenti capitali degli sceicchi per cui dobbiamo battere strade alternative. Faccio due esempi: l’Italia di Sacchi fece cose straordinarie perché ebbe il coraggio di puntare sui giovani e il concetto è ancor più valido per quella di Bearzot che preferì i giovanissimi Cabrini e Paolo Rossi due campionai collaudati con Maldera e Graziani.
 

Ora si chiedono con chi sostituirà Ibra e Thiago Silva il Milan? Io ad esempio leggo del tedesco Hummels che agli Europei non mi ha fatto nessuna impressione particolare. Se devo puntare su Hummels allora scelgo due giovani del nostro vivaio, fra l’altro nazionali con Prandelli, ovvero Atzori e Ogbonna. Non dimentichiamo che la scuola italiana, in fatto di difensori, è un po’ calata ma continua ad essere fra le migliori al mondo.
 

E per quanto riguarda l’attacco non si sente parlare che di Tevez e di Dzeko: non sono d’accordo, sono stranieri imborghesiti che finirebbero per non essere gli ideali sostituti di Ibra. Meglio, molto meglio puntare su Destro, un giovane che ha tutto per diventare un numero uno. Insomma i sostituti di Ibra e Thiago Silva devono essere due giovani italiani forti e ambiziosi, non i soliti stranieri che vengono per svernare. In altri Paesi, a cominciare dalla Spagna, i giovani sono in cima ai pensieri di tutti.