Roma, 21 agosto 2012 - “Io sto qui e sto bene qui. Non ho mai chiesto a nessuno di andare via, ho letto tante cose che mi hanno fatto sorridere”. Daniele De Rossi mette la parola fine alla telenovela dell’estate, con il centrocampista giallorosso corteggiato dal City di Mancini. “Il giorno che dovessi andare via verrò qua a dirlo pubblicamente, ma non succederà”, ha detto De Rossi in un’affollatissima conferenza stampa”.

"Spero che venga apprezzata la mia onestà. Quando, in occasione del mio prolungamento del contratto, ho chiesto più soldi l’ho detto senza ipocrisie. Però, ripeto, non ho mai chiesto di andare via”, ha aggiunto sull’argomento De Rossi, corteggiatissimo dal Manchester City di Mancini. “Sabatini ha detto che non sono incedibile di fronte ad una proposta indecente? E’ vero che è difficile quantificarla, però credo che il discorso ci stia, è il calcio che ci dice questo. In passato sono stati venduti Zidane, Cristiano Ronaldo, Ibrahimovic e Thiago Silva, figurarsi se non posso essere messo in discussione io di fronte ad una offerta importante”.

IL RAPPORTO CON ZEMAN - “Non ho alcun problema con Zeman, è una clamorosa bugia”. Così Daniele De Rossi in una conferenza stampa a Trigoria. “Umanamente sono ancora dispiaciuto per Luis Enrique, secondo me avrebbe potuto riscattarsi - ha aggiunto il centrocampista giallorosso - Speravo arrivasse Montella perché lo conosco ed è un grande allenatore, pensavo di avere dei problemi con Zeman perché lo immaginavo un ‘musone’ invece è una persona piacevole con cui mi trovo benissimo”. Fatti gli elogi ai nuovi arrivati, De Rossi definisce la Roma “una squadra importante. Mi spiace però che siano andati via degli esempi di professionalità come Heinze e Cassetti o giocatori del gruppo storico come Pizarro ed Okaka. E sembra pure che vada via Borriello, un altro dello zoccolo duro”.

“Ci siamo rafforzati più di altre squadre. Se c’era un divario tecnico, si è un po’ assottigliato”. Pur senza fare proclami, Daniele De Rossi crede nelle possibilita’ che la Roma possa disputare una grande stagione. “Per organico e giocatori la Juve resta la più forte - ha aggiunto il centrocampista giallorosso - però non sempre la più forte vince. L’anno scorso si diceva lo stesso del Milan... Non me la sento di dire che vinceremo lo scudetto ma la sensazione è che si possa fare una grande stagione. La speranza è che si arrivi almeno in Champions League, anche se la lotta sarà difficilissima perché ci sono tante squadre forti. Per un giocatore di livello, però, soprattutto dopo un bell’Europeo, è fondamentale ritornare in Champions”.