Coverciano, 5 settembre 2012 - "Non so se giocherò, me lo auguro ma sono domande che dovete fare al mister. Se dovessi scendere in campo dal primo minuto sarei molto felice. Sono partito bene in campionato e sono contento per questa convocazione, ora dovrò dimostrare che sono all'altezza di giocare in Nazionale. Io leader? No, ci sono campioni che sono dei leader e noi giovani con meno esperienza dobbiamo seguire loro".

Dopo due gol da spot in campionato l'attaccante della Roma, Pablo Osvaldo è tornato in nazionale e potrebbe giocare titolare nella sfida di venerdì con la Bulgaria.

Il ct azzurro Cesare Prandelli non ha convocato Osvaldo ad Euro 2012 perché lo aveva visto un po' nervoso nel finale della scorsa stagione, e l'attaccante della Roma ammette di aver condiviso la scelta, ma non vuole passare per un giocatore ribelle: "Il mister ha dimostrato stima nei miei confronti e anche se non sono andato all'Europeo ho pensato sempre alla Nazionale. L'anno scorso nelle ultime giornate di campionato non stavo al meglio, non ho fatto delle prestazioni all'altezza e quindi credo sia stato giusto che non sia andato all'Europeo. Mi dipingono come un ragazzo cattivo ma non lo sono, anche se talvolta posso commettere degli errori e per questo dovrò cambiare atteggiamento. Sono migliorato caratterialmente negli ultimi anni, anche se ancora devo cambiare tante cose".

Osvaldo è stato provato da Prandelli al fianco di Giovinco, complice anche l'assenza di Mario Balotelli che si è operato agli occhi. Per l'attaccante italo-argentino non ci sarebbe problema a giocare al fianco del bomber del Manchester City. "Tutti hanno visto che Balotelli il centravanti lo può fare e anche bene, se venerdì mi toccherà giocare in quel ruolo darò il massimo, ma io mi vedrei bene anche in coppia con Balotelli".

Tornando al campionato l'attaccante della Roma, espulso domenica nella sfida con l'Inter, parla degli arbitri. "Zeman ha detto che devo essere meno antipatico con gli arbitri? Non è vero che lo sono, a volte si possono avere certe reazioni, talvolta sbagliate, talvolta comprensibili. Ma non voglio giustificarmi, sono io che ci devo lavorare sopra. A volte però con certi arbitri puoi dialogare, altri invece sono più nervosi di noi giocatori. Comunque, come detto, sono io che devo cambiare e migliorare. L'espulsione contro l'Inter decisa da Bergonzi? Meglio non entrare in polemica con lui perché a rimetterci sarei solo io", conclude Osvaldo.