Ginevra, 23 maggio 2013 - L'Esecutivo dell'Uefa, riunito a Londra, ha dato il via libera all'inasprimento delle sanzioni nei casi di razzismo nel calcio che hanno tenuto banco in questi giorni anche in Italia. I regolamenti disciplinari (in vigore a partire dal 1° giugno), prevedono una serie di sanzioni da applicare nel caso di comportamenti  che abbiano un contenuto discriminatorio.

Spettatori: chiusura parziale dello stadio alla prima offesa e chiusura totale alla seconda oltre a un'ammenda da 50.000 euro. Per i giocatori e i dirigenti: una squalifica minima di dieci turni.

Una decisione separata per fronteggiare il razzismo verrà emanata domani durante il Congresso ordinario dell'Uefa. Pene più severe sono previste anche nei casi di aggressioni fisiche o verbali agli arbitri: la squalifica minima per ingiurie agli arbitri passa da due a tre turni e quella per l'aggressione da 10 a 15 turni.