Milano, 26 luglio 2013 - "Tornerò a Milano molto presto. Ho grande rispetto per la famiglia Moratti". Le parole di Erick Thohir arrivano nel tardo pomeriggio milanese. Il magnate indonesiano, rifugiato nel lussuoso Hotel Armani, non è riuscito a chiudere l'affare con Massimo Moratti per prendersi le quote di maggioranza dell'Inter, ma la trattativa è solo rallentata, anche se sembrava tutto fatto.

L'incontro di giovedì con il presidente nerazzurro e il figlio Angelo (che dovrebbe avere un ruolo nella nuova società) è dunque stato solo un passaggio di una trattativa che potrebbe adesso slittare alla fine dell'estate.

"Ribadisco di avere grande rispetto per Moratti, alla fine deciderà lui", le parole di Thohir, di ritorno in patria sabato.

I termini dell'affare, al di là delle dichiarazioni di sorta, sono quelli noti. Il tycoon vorrebbe prelevare il pacchetto di maggioranza del club nerazzurro: un investimento che si aggira sui 300-350 milioni di euro, cifra che servirebbe a ripianare i debiti della società e magari dare nuova linfa al mercato. A un certo punto, si pensava che la fumata bianca potesse arrivare entro domenica, e invece adesso sembra tutto rinviato alle prossime settimane.

In mattinata è stato però lo stesso Thohir a pigiare il freno sull'operazione: "Non stiamo trattando per l'80% della società, non per una quota così alta. Ho massimo rispetto per la famiglia Moratti. Non voglio imporre nomi per la dirigenza e non influenzerò i movimenti di mercato. Rispetto i tempi della trattativa. Domani lascerò Milano per tornare in Indonesia", le parole rilasciate alla stampa che lo attendeva fuori dal suo albergo di lusso a Milano.

A poche ore di distanza erano arrivate le parole di Massimo Moratti, cui spetta ovviamente l'ultima parola: "Thohir ha detto di avere massimo rispetto? Bene, mi fa piacere. E' un messaggio importante", ha detto Moratti all'uscita dagli uffici della Saras: "Non so se ci rivedremo, ma non c'è necessità di stringere in questi giorni".