Roma, 16 agosto 2013 - "Mi aspetto l’assoluzione totale di Mauri e della Lazio, sono molto ottimista. In campo domenica nella Supercoppa? Me lo auguro, siamo qui per questo, speriamo anche che segni". C'è fiducia nelle parole dell’avvocato della Lazio, Gian Michele Gentile, in vista del processo d'Appello del calcioscommesse iniziato questa mattina e in cui verranno discusse le sorti di Stefano Mauri, condannato in primo grado a sei mesi di squalifica per l'omessa denuncia nella presunta combine di Lazio-Genoa del 14 maggio 2011.

"Mauri è stato condannato solo per un’omessa denuncia, ma non si sa di che cosa, non si capisce quando o come avrebbe saputo quali atti sarebbero stati compiuti - ha proseguito il legale dei biancocelesti - Il giocatore è molto tranquillo".

PALAZZI: "MAURI E' COLPEVOLE" - Il procuratore della Figc Stefano Palazzi ha impugnato le decisioni dei giudici di primo grado favorevoli ai tesserati e davanti alla Corte di Giustizia federale ha cercato di rimettere in piedi l'impianto accusatorio che aveva costruito per le presunte combine di Lazio-Genoa e Lecce-Lazio del maggio 2011: "La vostra decisione riveste particolare importanza, essa può segnare un progresso per la giustizia sportiva, sotto il profilo dell’accusa. Dovete aiutarci a superare le decisioni e le lacune della Commissione Disciplinare: una decisione gravemente erronea che ha sposato le tesi delle difese in modo apodittico. Il punto di partenza incontestabile è che le due gare sono state alterate", ha detto Palazzi, facendo riferimento anche al proscioglimento di Omar Milanetto, del Genoa, e dei due calciatori del Lecce Massimiliano Benassi e Antonio Rosati. "C’è la prova provata che per gli illeciti sono stati corrisposti dei compensi per Cassano, Gervasoni e Zamperini. Ci sono tutti i contatti, un riscontro fotografico minuto per minuto della formazione dell’illecito. C’è una mole di elementi che farebbero offesa a una ricostruzione giuridica. E Mauri è un soggetto che ha aderito altrimenti non l’avrebbero disturbato alle due di notte", alla vigilia del match. "Convinceteci se non accogliete il nostro appello e spiegateci tutti i passaggi", ha detto quindi Palazzi ai giudici di secondo grado.