MIlano, 28 ottobre 2013 - La sconfitta di Parma, la quarta in questo campionato per il Milan, rischia di lasciare degli strascichi pesanti per i rossoneri. Il gioco non va, Balotelli alterna prestazioni da campione a giornate abuliche, i risultati non arrivano e le decisioni arbitrali fanno discutere. A Galliani non è andata giù la direzione di Valeri, reo secondo l'ad, di non aver concesso due rigori ai rossoneri ma soprattutto, distratto nell'occasione della punizione del 3-2 di Parolo: "E' stata battuta tre metri più avanti - la furia di Galliani nel dopo gara - Evientemente il profilo basso non paga. Adesso però basta".

Per testimoniare le parole di Galliani, sul sito del Milan sono stati pubblicati due fotogrammi dell'azione incriminata. Per il club rossonero, la punizione è stata battuta "8 metri" più vicino alla porta rispetto al punto in Zapata aveva commesso il fallo su Sansone. A corredo delle immagini, sul sito del club rossonero si legge che "il campo del Tardini di Parma misura 105 metri. Le 17 strisce e mezza, erba scura ed erba chiara, che lo suddividono misurano all'incirca 6 metri. Il fallo di Zapata avviene al limite della striscia di erba scura (la prima dopo il cerchio di centrocampo). Il pallone viene portato avanti, quasi a metà della striscia successiva di erba chiara. Dal momento che ogni striscia misura circa 6 metri, si calcola che il punto di battuta sia stato avanzato di 8 metri".

LA REPLICA DI NICCHI - "Noi non dobbiamo scuse a nessuno. Sicuri che Galliani non le volesse dai suoi giocatori?". Questa la replica del presidente dell'Aia Marcello Nicchi all'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani. "Accetto critiche e battute - ha aggiunto Nicchi, intervenuto a SkyTg24 - spero che quella di Galliani lo fosse, altrimenti quante scuse dovremmo ricevere noi. Se la domenica non ci fossero discussioni
significherebbe che non si è giocato a calcio, ci sono giovani che stanno emergendo, che stanno facendo bene e sono già a buon livello di maturazione - ha ribadito il numero uno della classe arbitrale - poi ci sono gli episodi, a volte si fa bene, a volte si sbaglia, non c'è nessun problema a rinonoscerlo. Anche questa settimana ho avuto riscontri positivi così come qualche defaillance", ha concluso Nicchi.

BRASCHI - Anche il designatore Braschi assolve l'operato dei fischietti. Sui falli di mano "la regola si è un po' irrigidita, c'è stato un rigore un pochino generoso come quello di Napoli e ne puo' mancare un altro. Ma da noi le partite si giocano sempre il giorno dopo su giornali e tv, non capisco perché continuare su questi atteggiamenti. Bisognerebbe accettare quello che fa l'arbitro. Le scuse chieste da Galliani? Sono meccanismi che non mi interessano e non mi riguardano. In Italia lamentarsi è culturalmente normale. Sono schermaglie che fanno parte del gioco"

GHIRARDI - Ghirardi, presidente del Parma, difende l'operato di Valeri: "Stimo Galliani, lo ritengo il miglior dirigente, forse le sue dichiarazioni nascono dal fatto che deve difendere il suo club, quello che non condivido sono i commenti di alcuni giornali".