Catania, 9 novembre 2013 - Il Catania supera di misura l'Udinese nell'anticipo delle 18 della 12esima giornata e De Canio può sorridere per il primo successo della sua gestione. E' un rigore di Maxi Lopez a decidere la sfida del Massimino, caratterizzata da un primo tempo vivacissimo e dalle proteste della squadra di Guidolin che reclama per due rigori mancanti. I tre punti sono ossigeno per la lotta salvezza degli etnei, che salgono a quota 9 in classifica. L'Udinese crea molto, ma non concretizza e deve incassare la seconda sconfitta consecutiva (la quarta nelle ultime cinque partite), restando a 13 punti.

Catania aggressivo nei primi minuti: Brkic è già chiamato ad un grande intervento sulla girata di Castro. La risposta dell'Udinese è repentina ed affidata ad un'iniziativa di Muriel
, il cui sinistro si spegne a lato, poi i friulani si rendono ancora pericolosi due minuti dopo con un la deviazione di Pereyra sul traversone di Gabriel Silva. Ancora Muriel, poco dopo, cerca gloria con un sinistro al volo. Al 22' occasione per il Catania con una gran conclusione dalla distanza di Maxi Lopez, deviata. E' il palo invece a fermare il destro di Pereyra dopo un'incredibile azione nel quale l'argentino riesce a liberarsi di quattro difensori.

Altro brivido per la difesa etnea con Heurtaux che spreca da ottima posizione. La gara resta apertissima e vivace. Al 28' a mangiarsi il gol è il Catania: Castro entra in area, mette rasoterra per Keko che a due metri spedisce a lato. L'episodio chiave arriva alla mezz'ora: Domizzi trattiene Legrottaglie, De Marco concede il rigore e dagli undici metri traforma Maxi Lopez. E' poi l'Udinese a reclamare a gran voce un rigore al 34', per un braccio alto di Tachtsidis sul colpo di testa di Domizzi. Arbitro irremovibile, Guidolin infuriato.

La fortuna non sorride decisamente ai bianconeri che al 22' della ripresa centrano un altro palo, clamoroso, su un destro dai 20 metri di Pinzi, ad Andujar battuto. Altro lavoro per le moviole e altre proteste friulane al 24': Muriel supera Legrottaglie, l'ex juventino stoppa con il gomito. De Marco lascia correre. Inutile l'assalto finale. I siciliani fanno festa e si allontanano dall'ultimo posto della classfica.