Varsavia, 30 novembre 2013 - Per 14 tifosi della Lazio è stato confermato lo stato di fermo in Polonia dopo gli incidenti di due giorni fa prima della partita Lazio-Legia Warszawa di Europa League. Lo ha comunicato il portavoce dell’ambasciata italiana nella capitale polacca. Nove sono in attesa di giudizio.

RADIO: "DUE ANNI PENA PIU' ALTA" - Due anni di prigione con la condizionale per cinque anni e la multa di 2000 zloty (500 euro circa) sono le pene più alte inflitte per ora ai tifosi italiani della Lazio. Lo ha reso noto la mittente privata polacca Rmf24. Secondo questa fonte una ventina di tifosi se la cavata con delle ammende di circa 100-120 euro. Ai diversi tifosi è stato inflitto il divieto d’ingresso negli stadi per due o tre anni. L’unità di crisi dell’ambasciata sta raccogliendo informazioni e non ancora conferma le eventuali condanne. 

BONINO - Nel pomeriggio il ministro degli Esteri Emma Bonino aveva incaricato l'ambasciatore italiano in Polonia di adoperarsi presso le autorità  locali per far rilasciare i i tifosi laziali ancora in stato di fermo “che non hanno precise responsabilità penali” per gli incidenti avvenuti prima della partita Legia Varsavia-Lazio di giovedì scorso.

"L’Ambasciatore e altri funzionari si trovano in diversi commissariati per seguire da vicino lo sviluppo dei procedimenti giudiziari", aveva aggiunto in una nota il  Ministro. La responsabile della Farnesina ha anche confermato che tutti gli altri connazionali sono stati già rilasciati e stanno facendo rientro in Italia.