Milano, 6 gennaio 2014 - Lo aveva promesso a inizio stagione, appena arrivato dal Real Madrid. Voglio arrivare a 100 gol con il Milan. Con un pizzico di ritardo (si era ripromesso di raggiungere l'obiettivo entro il 2013), Kakà ha mantenuto la parola data. Il brasiliano ha sbloccato il risultato del match contro l'Atalanta festeggiando la sua rete numero 100 in maglia rossonera. Un diagonale preciso dal cuore dell'area di rigore che ha battuto Consigli. Ricky, con la fascia da capitano, ha festeggiato sventolando una maglia celebrativa con la scritta "100 Kakà".

Nella ripresa la replica: doppietta per lui e numeri subito da aggiornare: sono 101. Nei primi sei anni di Milan il brasiliano, che nel 2007 ha vinto il Pallone d'Oro, aveva realizzato 70 gol in campionato, 23 in Champions League e 2 nelle altre competizioni europee (Supercoppa e Mondiale per club) per un totale di 95 reti. Poi quattro anni a Madrid con la maglia del Real, quindi il ritorno al Milan dove finora aveva realizzato 3 gol in campionato e 1 in Champions League. Oggi le reti numero 4 e 5 in Serie A e l'ingresso nel club dei 100

"Non so come spiegare i 101 gol con il Milan, se penso a quello che ho fatto sono davvero tanti, sono contento di fare parte della storia di questo club", le parole di Kakà a fine gara: "E' stata un'emozione pazzesca, ogni volta che sento il coro dei tifosi è una grande emozione, perché viene dal loro cuore. Ero un po' ansioso per questo gol, lo aspettavo".

Per il brasiliano è una rivincita dopo gli anni bui di Madrid: "Non ho mai pensato di essere un giocatore finito, a Madrid sono stato sotto il mio livello, ma ho sempre lavorato per cercare di ritornare me stesso. Anche al Real possono confermare che sono stato sempre un grande professionista, ero fiducioso di poter tornare a questi livelli. Un nuovo traguardo? Io penserei subito al 200esimo gol, ma meglio pensare prima ai 110, 120. Voglio essere un esempio per quelli che arrivano in questa squadra".