Milano, 16 gennaio 2014 - Il primo giorno da allenatore è stato un turbinio di emozioni. Clarence Seedorf si è preso ufficialmente il Milan. Lo ha fatto questa mattina quando, alle 11.50, è arrivato in sede per firmare il suo contratto di allenatore. L'olandese, sbarcato ieri a Milano in tempo per assistere agli ultimi venti minuti della sfida dei suoi contro lo Spezia, è stato accolto da Adriano Galliani e dagli "abbracci e saluti di tutto il personale e delle segreterie" di via Aldo Rossi (come riportato dal sito del club).

Quella del contratto è stata una pura formalità dato che c'era già l'accordo su durata e cifre: biennale fino a giugno 2016 a 3 milioni a stagione. Il fulcro dell'incontro con Galliani ha riguardato piuttosto le strategie da sviluppare negli ultimi quindici giorni di mercato. La priorità è un centrocampista che possa essere schierato in Champions contro l'Atletico: si parla di Essien ma anche di Fernando (che però non potrebbe essere incluso in lista Uefa). Caldo anche il nome del brasiliano Doria (per giugno). Da valutare anche i nomi in uscita: dopo le cesioni in prestito di Matri e Niang, restano da piazzare gli esuberi Zaccardo, Vergara e uno tra Gabriel e Amelia.

A Milanello (dove è arrivato in auto con Galliani) è stato accolto dalla pioggia e dagli amici di sempre. Il primo a salutare il tecnico è stato Bonera, suo ex compagno di squadra (come Abbiati, Mexes e Nocerino). Un 'cinque' a Poli e De Sciglio, abbracci per Montolivo e due chiacchiere con Honda. Subito dopo il pranzo con l'ad, lo staff tecnico e la manager di Carence, Deborah Martin. Quindi alle 15 tutti in campo.

Tuta di ordinanza e fischietto al collo, Seedorf ha focalizzato la sua attenzione soprattutto su Mario Balotelli: hanno parlato molto i due durante la fase di stretching: il giocatore ha ascoltato, annuito, e ricevuto una pacca sulla spalla prima di una sorridente stretta di mano.  Affiancato dagli assistenti Tassotti e Maldera, Seedorf ha coordinato un allenamento di puro scarico all’indomani della vittoria contro lo Spezia. Più importante è stato l'antipasto negli spogliatoi, dove Galliani lo ha introdotto alla squadra presente al completo, incluso l’infortunato El Shaarawy.

"Avrò molto da lavorare, ma sono qui per aprire un nuovo ciclo", ha dichiarato ieri il tecnico all'arrivo a Milano. Prima dovrà però aiutare la squadra a uscire da una crisi profonda di gioco e di risultati. Il primo test sarà il Verona, atteso domenica sera a San Siro. A dare la carica ci sarà anche il presidente Berlusconi, l'uomo che lo ha voluto fortemente per il dopo Allegri, che sabato tornerà a Milanello per la presentazione alla stampa di Seedorf.

GALLIANI: "DARA' LA SCOSSA" - Galliani è convinto che l'arrivo dell'olandese darà una scossa alla squadre: "Le sensazioni sono molto positive. Ho visto Clarence molto carico. Come farà giocherà il Milan? Ha bene in mente come fare giocare la squadra, ma è giusto che lo dica lui". Dall'ad parole anche per Allegri e Inzaghi che per una notte è stato vicinissimo a diventare l'allenatore del Milan: "Dispiace per Allegri, ma i soli 22 punti conquistati nel girone d'andata ci hanno portato a compiere una scelta che di solito non facciamo. Inzaghi sta facendo bene con la Primavera. Io credo, e lui è d'accordo con me, che sia un bene proseguire il suo cammino. Diventerà un grande allenatore".