(ANSA) - ROMA, 20 MAR - ''Dopo l'Europeo abbiamo voluto guardare avanti: Cassano aveva 30 anni e in prospettiva si pensava che potessero crescere altri giocatori. Ora, se questi non sono cresciuti come ci si aspettava e se uno a 32 anni gioca meglio che a 30, perché no?''. È la riflessione del ct dell'Italia Cesare Prandelli in un'intervista con il Gruppo Espresso. Poi, sulle candidature di nuovi oriundi: ''Fa piacere che ci sia interesse per l'azzurro, ma non ci si può svegliare all'ultimo: le pratiche sono lente''.