Firenze, 2 aprile 2014 - Portogallo e Spagna hanno avuto almeno una squadra in nove delle ultime 11 finali di Coppa Uefa o Europa League e non a caso quattro delle otto compagini ancora in lizza nei quarti di finale provengono dalla penisola iberica. Benfica e Porto da una parta, Valencia e Siviglia dall'altra, sono tra le favorite alla vittoria finale con la Juventus.

JUVE UNICA BIG - I bianconeri, unica vera big ancora in corsa, hanno una motivazione in più: raggiungere la finale che si giocherà proprio nel loro stadio a Torino. La squadra di Conte dovrà prima superare il Lione, avversario insidioso ma certo non più la squadra che ha dominato il calcio francese nell'ultimo decennio. Juventus che parte logica favorita nella sfida contro il Lione, che sarà privo dei difensori Milan Bisevac, Samuel Umtiti, Miguel Lopes e Mouhamadou Dabo e dei centrocampisti Gueida Fofana, Clement Grenier e Yoann Gourcuff. I francesi sono quinti in Ligue 1, mentre i bianconeri stanno dominando la Serie A nonostante siano reduci da una sconfitta per 2-0 in casa del Napoli.

SPICCA PORTO-SIVIGLIA - Il quarto più interessante è forse quello che metterà di fronte Porto a Siviglia, mentre il Valencia affronterà gli svizzeri del Basilea e il Benfica gli olandesi dell'AZ Alkmaar.
L'asse Torino-Lione torna d'attualità questa volta per motivi calcistici e non per quelli legati alla Tav, la linea ferroviaria che dovrebbe collegare le due città che tra loro distano circa 300
km e che tante polemiche sta creando soprattutto in Italia. Portoghesi alle prese con il caso Ricardo Quaresma: l'ex attaccante dell'Inter, a segno contro il Napoli, rischia una lunga squalifica in campionato dopo aver aggredito un avversario nel match contro il Nacional lo scorso fine settimana. Dal canto suo il Siviglia è reduce da ben sei vittorie consecutive, comprea quella prestigiosa contro il Real Madrid la scorsa settimana. Porto e Siviglia hanno vinto per due volte questo trofeo.

CONTE RITROVA TEVEZ - In Francia Conte ritroverà sicuramente Tevez, capocannoniere del campionato italiano con 18 gol, ma ancora alla ricerca del sul primo gol europeo dall' aprile 2009. Per il resto formazione obbligata in difesa, dove giocheranno di nuovo Caceres, Bonucci e Chiellini.

BASILEA SENZA PUBBLICO - Si giocherà invece a porte chiude la gara di andata tra Basilea e Valencia al St. Jakob Park. Il club elvetico è stato punito dall'Uefa dopo gli incidenti creati dai suoi tifosi nella gara in casa del Salisburgo nel turno precedente. Il Basilea punta a ripetere quanto meno il risultato dello scorso anno, quando venne eliminato in semifinale dal Chelsea di Rafa Benitez poi vincitore del trofeo. Dal canto suo il Valencia, indietro in campionato, punta sull'Europa League per dare un senso alla sua stagione. Il Basilea sarà privo dell'attaccante Marco Streller, mentre agli spagnoli mancherà il portiere titolare Diego Alves.

IL BENFICA SFIDA L'AZ ALKMAAR - Per Dick Advocaat, i quarti di finale dell' AZ Alkmaar contro il Benfica sono l'inizio della fine della sua avventura sulla panchina del club olandese. L'esperto allenatore, subentrato in ottobre a Gertjan Verbeek, ha annunciato durante il fine settimana che lascerà l'Az alla fine di questa stagione alla scadenza del suo contratto. Fuori della lotta per il titolo in Eredivisie ed eliminato dalla coppa nazionale, l'Europa League è l'ultimo obiettivo della stagione. I favori del pronostico sono però tutti per il Benfica, finalista lo scorso anno e in corsa per un 'mini triplete' con scudetto e Coppa di Portogallo. I lusitani sono infatti primi con sette punti di vantaggio nel campionato portoghese e sono in semifinale nella coppa nazionale. La compagine di Lisbona vuole inoltre sfatare la maledizione di Bela Guttman, l'allenatore della mitica squadra degli anni 60' che dopo il suo divorzio con il club disse che il Benfica non avrebbe più vinto in Europa nei successivi 100 anni. Da quella volta il Benfica ha perso sette finali europee di fila, l'ultima propio lo scorso anno contro il Chelsea con un gol preso nell'ultimo minuto di recupero.