Milano, 13 aprile 2014 - La rincorsa del Milan verso l'Europa prosegue: un destro di Montolivo basta ai rossoneri per avere la meglio su un Catania ormai rassegnato al futuro in serie B ma comunque discreto alla prima in panchina di Pellegrino. Seedorf ottiene la quarta vittoria consecutiva, evento del tutto nuovo nell'incerto campionato del Diavolo che sta finalmente trovando continuità nei risultati in attesa di ottenerla anche nel gioco, ancora grande assente: sale a 48 punti, aggancia la Lazio e resta a braccetto col Torino, tre gradini sotto il sesto posto Parma, ma con Atalanta e Verona ora alle spalle.

I siciliani partono con due squilli di Barrientos: sul sinistro a giro del Pitu, Abbiati si supera in angolo. Fatica il Milan, ispirato dal solo Taarabt, con Kakà e Balotelli in ombra. Il primo assalto verso la porta di Andujar porta la firma del brasiliano, ma il bersaglio grosso lo centra Montolivo: botta dai 30 metri dell'ex viola, Andujar si tuffa in colpevole ritardo e Milan in vantaggio dopo 23'.

Il Catania subisce il colpo, sale la tensione in campo ma Taarabt continua a regalare bei colpi e Balotelli spedisce fuori di poco una punizione dal limite prima di impegnare nuovamente Andujar. Con tanti errori di misura e con un colpo di testa mancato di un nulla da Poli si apre la ripresa, che vede anche un'acrobatica rovesciata di Mexes alta di poco.

Il Catania, con Castro per Leto, si fa vedere dalle parti di Abbiati con Bergessio, che poco dopo rischia l'autogol sul corner di Kakà. Il Milan non chiude i conti e Abbiati è costretto all'uscita fuori area su Castro e soprattutto a un grande intervento sulla punizione di Lodi a 15' dalla fine. Il Catania prova il forcing finale, ma deve farlo con un uomo in meno: Rinaudo, già  ammonito, si fa espellere per una brutta e inutile entrata a centrocampo su Balotelli. Girandola di cambi, Taarabt e Balotelli vanno vicini al raddoppio ma Andujar se la cava. Al Milan va bene così.