Udine, 14 aprile 2014 - La Juve cala il sipario sul campionato. Quella in casa dell'Udinese era considerata la buca in cui poteva scivolare la squadra di Conte; i bianconeri hanno invece sfoderato l'ennesima prova di forza ottenendo un 2-0 che spegne i sogni di rimonta della Roma, spedita di nuovo a otto punti di distanza. A cinque giornate dalla fine un verdetto che solo la matematica non rende definitivo.

Conte ha tanti motivi per sorridere: senza Tevez, lasciato precauzionalmente in panchina per un problema all'adduttore, è stato Giovinco a trascinare i compagni. L'attaccante che tanto piace al suo allenatore ha sbloccato la gara con uno splendido sinistro a giro, colpito un palo e sfornato giocate con un'alta dose di classe. La pratica è stata chiusa prima della mezz'ora con il 14esimo gol in campionato di Llorente. Nulla ha potuto l'Udinese, che un girone fa aveva messo alle corde i campioni d'Italia: è uscita nel finale, quando la Juve ha vistosamente calato il ritmo per controllare il risultato. Muriel è andato vicino al gol, ma è stato fermato dal palo nel recupero. stappato.

Dopo un tentativo in avvio di Di Natale, con palla di poco fuori, la Juve fa valere la sua superiorità tecnica e con due giocate chiude i conti. Al 16' Giovinco riceve palla al vertice sinistro dell'area, si accentra, supera in velocità Domizzi e con un sinistro a giro infila la palla nell'angolo alla destra di Scuffet. L'attaccante juventino ci prova dall'altro lato dell'area al 24', ma questa volta Scuffet devia in angolo. E proprio sul tiro dalla bandierina nasce l'azione del 2-0 con Llorente bravo a risolvere una mischia con un tocco di punta da due passi. Per il bomber basco è il 14° centro stagionale, -4 dal suo record assoluto con l'Athletic Bilbao nella Liga. I friulani provano a replicare ma sbattono puntualmente contro il muro eretto dagli uomini di Conte, implacabili a difendere il risultato.

Nel secondo tempo l'Udinese prova a spingere nel tentativo di riaprire la partita, ma la Juve non consente agli avversari di rendersi mai pericolosi. Anzi l'occasione migliore nella prima metà della ripresa è proprio dei campioni d'Italia, ancora con lo scatenato Giovinco che dopo un'azione personale supera di tacco un avversario e colpisce il palo alla sinistra di Scuffet. Guidolin prova a ridare vigore all'attacco inserendo Muriel al posto di Yebda, risponde Conte togliendo Lichtsteiner e inserendo l'ex Isla. Nella Juve escono anche i due protagonisti della vittoria Giovinco e Llorente, salutati dagli applausi dei tanti tifosi juventini presenti al Friuli. Conte concede uno scampolo prezioso a Vucinic e a Osvaldo. Dall'altra parte Guidolin toglie un volenteroso Di Natale per Nico Lopez.

Nel finale Udinese due volte pericolosa: prima con un diagonale di Domizzi deviato in angolo da Buffon e poi con una conclusione morbida di Muriel a scavalcara il portiere juventino respinta dal palo. Al triplice fischio finale grande gioia in casa Juve che vola a 87 punti, gli stessi con cui ha chiuso lo scorso campionato. Ma di giornate quest'anno ne mancano ancora cinque: lo champagne è pronto per essere stappato.