Parma, 19 aprile 2014 - Handanovic salva, Rolando e Guarin puniscono. L'Inter pone il sigillo sul quinto posto battendo il Parma al Tardini al termine di una partita strana, in cui i padroni di casa si sono fatti preferire nel primo tempo, sbagliando anche un rigore con Cassano, fino all'espulsione in avvio ripresa di Paletta per doppia ammonizione.

Da lì in poi i nerazzurri hanno approfittato della superiorità numerica, portandosi in vantaggio con un colpo di testa di Rolando e raddoppiando nel finale un diagonale velonoso di Guarin.

Donadoni rispetto alla gara con il Bologna ritrova dall'inizio 'Fantantonio', schierato accanto a Biabiany e Palladino per un 4-3-3 che testimonia la volontà degli emiliani di giocarsela fino in fondo. Dall'altra parte Mazzarri conferma la coppia d'attacco Palacio-Icardi, con Kovacic ed Hernanes ad inventare in mezzo al campo.

Sono i padroni di casa tuttavia a partire meglio. Handanovic deve già intervenire d'istinto al 9' su un colpo di testa di Cassano da due passi. Al 26' l'Inter torna a tremare dopo un'iniziativa di Palladino, che non trova in mezzo Biabiany grazie al salvataggio di Samuel.

Gli ospiti si scuotono intorno alla mezz'ora, quando Icardi va vicino al vantaggio con un colpo di testa di poco a lato. Un minuto dopo è l'altro attaccante argentino nerazzurro, Palacio, a sfiorare il bersaglio grosso: Mirante però si fa trovare pronto.

La prima svolta della gara arriva al 45': Samuel colpisce in area il piede di Parolo, ma dal dischetto Handanovic para il suo secondo rigore consecutivo deviando il tiro di Cassano, che sbatte sul palo. Dall'altra parte Cambiasso ci prova di sinistro, la palla termina sul palo e sbatte sulla schiena di Mirante per poi terminare fuori.

La seconda svolta arriva in avvio ripresa. Paletta, già ammonito, stende Palacio lanciato in progressione verso l'area. Rocchi non ha dubbi ed espelle il difensore della nazionale italiana. Immediato il vantaggio di Rolando, che sbuca sul secondo palo e di testa trafigge il portiere.

Donadoni corre ai ripari inserendo Felipe per una punta, Palladino, ma il Parma resta vivo, e va vicinissimo al pareggio con Lucarelli, che colpisce la traversa con un colpo di testa.

Gli emiliani continuano a premere sorprendendo forse i nerazzurri, ma il cross di Biabiany al 21' con Handanovic fuori causa non viene raccolto da nessuno, se non da Parolo che calcia alto.

I ducali si spengono con il passare dei minuti e l'Inter ne approfitta per raddoppiare con il neoentrato Guarin, che chiude la partita al 44' con un diagonale preciso e potente fuori dall'area di rigore. Il Parma esce così a testa alta ma sconfitto e vede il suo sesto posto, l'ultimo utile per l'Europa League, sempre più a rischio.