Torino, 22 aprile 2014 - Alla Juve non vedono l'ora. Vent'anni senza successi internazionali sono troppi. L'Europa League è l'occasione perfetta per interrompere il digiuno. Dalla vittoria contro il Paris Saint-Germain nella Supercoppa Europea del 1997, i bianconeri non aggiungono trofei europei alla loro bacheca: il trionfo nell'ultimo atto in programma allo Stadium "sarebbe importante perché molti dei giocatori in rosa non hanno mai vinto un trofeo europeo". Parole di Claudio Marchisio, probabile titolare nell'andata di semifianel contro il Benfinca: "La Juventus non ha sollevato un trofeo da quasi 20 anni. Abbiamo l'occasione di vincerlo adesso. Non si deve mai sottovalutare chi si affronta, a prescindere dal livello, le motivazioni possono fare la differenza quando si arriva a queste fasi, regalarti energie extra".

Il Benfica, neo campione di Portogallo, non è un avversario tenero: "Ha esperienza e giocatori di qualità, caratteristiche che possono crearci delle difficoltà. Dovremo pensare alla partita come a un'altra finale. Si sfideranno due squadre di qualità che cercheranno di offrire una grande spettacolo. Siamo fiduciosi di poter raggiungere il nostro obiettivo: giocare la finale a Torino. Quando non ci siamo qualificati, passando quindi alla Europa League, il fatto che la finale è in programma a Torino ha sicuramente rappresentato una motivazione in più per tutti noi".