Milano, 2 maggio 2014 - "Non sono qui per il prestigio personale ma per lavorare, la fiducia che l'Inter e Moratti hanno in me è un onore. L'Inter è un grande marchio, rappresento l'Inter e lavoro tutti i giorni per portare al top non il nome Thohir ma l'Inter. E' bellissimo poter contribuire a questa storia". E' una dichiarazione d'amore quella che arriva dal presidente nerazzurro, ai microfoni di Inter Channel, a due giorni dal derby.

"Quando i media dicono che ho comprato Hernanes rispondo che l'ha comprato l'Inter, non io. Le decisioni le prendiamo insieme. Negli ultimi mesi ci siamo concentrati sulla riorganizzazione della società e poi su come aumentare introiti e costruire la squadra. Ma guardo con entusiasmo al futuro, ci sono un sacco cose da fare nei prossimi due anni. Voglio costruire una squadra forte", ha continuato l'indonesiano, prima di concentrarsi sull'imminente sfida col Milan.

"Come presidente ci sono emozioni e pressioni diverse. All'andata abbiamo vinto, il ritorno sarà una partita difficile perché entrambe le squadre vogliono conquistare punti. Le ultime 3 partite sono importanti per noi, vogliamo essere certi di tornare in Europa e sfidare squadre come Real Madrid e Manchester United. E' giusto per noi trovare i riferimenti giusti così". "Chi sarà l'uomo derby? Voglio che tutti i giocatori diano il massimo, se vincessimo sarebbero tutti l'uomo derby".

Infine Thohir ha elogiato il modello del Real: "Nel mio viaggio a Madrid ho avuto l'opportunità di imparare. Vogliamo competere con loro. Siamo ancora il 15° club per fatturato al mondo e loro sono primi o secondi".