Torino, 6 maggio 2014 - Antonio Conte e la Juventus: il loro matrimonio non è in crisi, ma certamente a un punto di svolta importante. Basteranno pochi giorni per capire se l'idillio continuerà o se i due innamorati prenderanno due strade diverse: "Sono stati tre anni dispendiosi. Devo parlare con la società e fare valutazioni sotto tutti i punti di vista, non so se avrò la forza per andare avanti ".

Le parole del tecnico, pronunciate al termine della partita contro l'Atalanta, hanno agitato le acque in corso Galileo Ferraris. La società, per bocca di Marotta, ha più volte ribadito l'intenzione di proseguire con Conte che, però, vuole garanzie tecniche precise per tentare il salto di qualità in Europa. "La più grossa soddisfazione da parte mia è stata di trasmettere a questi ragazzi una mentalità eccezionale: hanno fatto qualcosa di storico. Penso che più di così la Juventus non avrebbe potuto fare".

Nessuna ipotesi è esclusa: la più semplice è che il matrimonio duri ancora un anno, fino alla naturale scadenza del contratto, nel 2015: "Siamo tornati in Europa, arrivando ai quarti della Champions e quest'anno in semifinale di Europa League. Eppure, dopo l'eliminazione per mano del Benfica sembrava fosse successo un cataclisma e adesso sui giornali si legge che la nostra è stata una 'buona' stagione, nulla di più. Invece è stata straordinaria". L'incontro con Marotta e Agnelli dirà se la storia continuerà.