Genova, 18 maggio 2014 - "Sconfitta che brucia? No, per niente era il momento di vedere i giovani. E' un avviso un po' più chiaro sulla rosa dell'anno prossimo. Abbiamo perso perché abbiamo regalato il gol, altrimenti era uno 0-0". Lo ha detto Rudi Garcia ai microfoni dopo la sconfitta dei giallorossi contro il Genoa.

La Juve che invece non si è più fermata "dimostra che è un campionato con una capolista che non vedremo più per tanto tempo. Superare il limite dei 100 punti è unico. L'anno prossimo sarà un'altra stagione e dovremo essere concentrati su di noi. Anche la società vuole fare una rosa competitiva", ammette il tecnico della Roma. Sulle strategie di mercato per rinforzare la Roma: giocatori esperti? "No per me il talento non aspetta l'età dei giocatori. Anche quest'anno abbiamo fatto delle scelte su giocatori più o meno giovani - ha detto Garcia - più o meno conosciuti, che però hanno dimostrato di essere all'altezza di una squadra che è riuscita a fare 85 punti. Dovremo analizzare le mancanze della rosa e avremo bisogno di più quantità e qualità".

Capitolo rinnovo. "Sarò a Roma l'anno prossimo e sarò l'allenatore della Roma". Alla domanda se si aspettava un campionato più competitivo, Garcia ha detto: "L'ho detto qualche giorno fa che qui in Italia è differente rispetto a Spagna o Germania, dove ci sono poche squadre che possono lottare per lo scudetto o la Champions diretta. Ci sta la Juventus, noi, il Napoli, che ha fatto benissimo l'anno scorso e anche questo, ma ci sono anche Inter, Milan e Fiorentina a cui si aggiunge sempre una squadra sorpresa. Per questo noi dovremo fare in modo per la prossima stagione di essere competitivi non solo in Champions ma anche in campionato". Infine sul futuro di Benatia: "La mia idea e la mia voglia è quella di vedere i giocatori a Roma e la società ha dimostrato che è sulla mia stesa strada rinnovando a Pjanic".