Castel di Sangro (L'Aquila), 4 giugno 2014 - Vittoria convincente della nazionale Under 21, che a Castel di Sangro travolge 4-0 il Montenegro in un'amichevole che dà un'iniezione di fiducia agli azzurrini in vista degli impegni di settembre con Serbia e Cipro, due gare determinanti per raggiungere la qualificazioni ai play off dell'Europeo. Può essere soddisfatto Luigi Di Biagio, che aveva chiesto ai suoi ragazzi una prestazione convincente come regalo per il suo 43° compleanno contro un'avversaria che dal punto di vista tattico può essere accostata alla Serbia, anche se con un bagaglio tecnico inferiore.

"Era importante fare una buona gara - le parole del tecnico - e, anche se era un'amichevole, era importante vincerla. Siamo andati molto meglio nel primo tempo per ritmo, intensità e giocate. Ho visto delle buone cose che mi lasciano ben sperare. Chiunque viene chiamato in causa risponde in maniera positiva, questa non è una novità. Avevo chiesto ai ragazzi di mettermi in difficoltà nelle scelte, posso dire che ci sono riusciti".

Con un esordiente per reparto in campo dal primo minuto (Goldaniga in difesa, Sturaro a centrocampo e Berardi in avanti alle spalle di Belotti), l'Italia ha mostrato tutte le sue qualità, dominando un avversario che si è affacciato raramente dalle parti di Bardi. Dopo un'occasione mancata al primo minuto da Berardi e un palo colpito da Belotti, gli azzurrini sono passati in vantaggio proprio con l'attaccante del Palermo, che al 19' si è procurato un calcio di rigore e dal dischetto ha spiazzato Petkovic. Al 24' l'unica vera occasione per il Montenegro è capitata a Milojko, con Bardi bravo a respingere il colpo di testa ravvicinato.

Berardi, sceso in campo con qualche acciacco, è stato costretto a lasciare il campo al 28' a Trotta e tre minuti più tardi l'Italia ha raddoppiato con un bel diagonale mancino dal limite dell'area di Improta. Al 34' Biraghi con un calcio di punizione velenoso ha chiuso il match realizzando la sua prima rete con l'Under 21. Nella ripresa spazio agli esordienti Verdi, Schiavone, Busellato e Cragno e agli ingressi in campo di Benassi, De Col e Liviero, con l'Italia in pieno controllo della partita e vicinissima al 4-0 prima con Baselli e poi con Liviero. Quattro a zero che arriverà in coda, al 91', con un pregevole 'cucchiaino' di Trotta.