Mangaratiba, 10 giugno 2014 - La pioggia di Mangaratiba non ha coperto il sole che splende all'interno del gruppo azzurro. L'ennesima dimostrazione è arrivata prima dell'allenamento della mattinata brasiliana, quando Balotelli è stato applaudito e abbracciato dai compagni dopo l'annuncio del matrimonio con la fidanzata Fanny. Un clima disteso che, come conferma Claudio Marchisio, mitiga la tensione in vista dell'esordio mondiale di sabato notte contro l'Inghilterra: "E’ una cosa sicuramente bella e ora l’importante che tutti quanti pensiamo al Mondiale. Si respira un’aria positiva. L’ambiente è perfetto, anche grazie alla presenza delle famiglie". 

ATTESA PER L'ESORDIO - "Contro l'Inghilterra sarà una partita difficile, loro sono cambiati molto ma anche noi: tra noi sono state sempre grandi sfide. In questi due anni abbiamo fatto ottime cose e ora dovrà parlare il campo. Giocheremo in una città con un clima diverso rispetto a qui. Abbiamo visto già con la Fluminense cosa significa, l’umidità ti aggredisce subito". Per questo la Fifa ha autorizzato due time out: "Con questo clima, poter avere tre minuti per ogni tempo di gioco per riposarsi sarà fondamentale".

VIA I DUBBI - "Abbiamo provato due moduli diversi, possiamo cambiare anche nel corso delle stesse partite. Abbiamo lavorato sulla fase difensiva con una sola punta per giocare meglio sulle uscite. Le prestazioni contro Irlanda, Lussemburgo e Fluminense bisogna prenderle con le molle: la lucidità non era al massimo ma ciò non significa che non siamo pronto o che abbiamo dei dubbi. Il mister sa cosa vuole da noi e noi stiamo cercando di rendere perfetta questa macchina. Ma ora vogliamo scendere in campo e giocare questa prima partita".

QUALITA' - "Abbiamo giocatori di qualità ed è importante che tutti si sentano protagonisti, anche chi giocherà di meno potrà essere e dovrà essere determinante. Sappiamo che la prima partita è la più importante. Questo Mondiale è un momento importante per tutti non solo per me. Io come caratteristiche riesco ad adattarmi ad ogni ruolo sia difensivo che offensivo e comunque ho sempre cercato di dare il massimo. Ho più esperienza rispetto all'altro Mondiale, quando ero reduce da un'operazione al menisco.. Darmian? Ha colpito anche me, soprattutto nella gara con l'Irlanda".

ALLA PARI CON TUTTI -  Il 'Principino' è uno dei reduci dal deludente Mondiale in Sudafrica, ora l'obiettivo è riscattarsi: "Quella del 2010 fu una spedizione poco fortunata per noi, ce la siamo messa alle spalle e ora pensiamo solo a questi Mondiali". "Siamo una grande Nazionale e dobbiamo essere ottimisti, con Prandelli abbiamo sempre fatto grandi cose con un secondo posto agli Europei e il terzo alla Confederations. Cerchiamo di migliorarci anche in questa competizione, sappiamo di avere un girone molto più difficile rispetto al 2010 ma ce la giocheremo contro tutti".

INSIGNE - Dal Brasile ha parlato anche Insigne, inserito nei 23 da Prandelli e preferito a Rossi: "Il mister ha fatto le sue scelte e non tocca a me commentare, io sono felicissimo di essere qui e spero di dare il mio contributo quando il ct mi chiamerà in causa. Sapevo che tutti gli attaccanti che erano stati convocati avevano segnato tantissimi gol rispetto a me, partivo indietro, ma arrivato con l’ottimismo giusto per lavorare, mettermi in mostra e farmi convocare dal ct. Giustamente chi è stato escluso ha fatto qualche tweet, ci sta la rabbia, ma io penso solo a lavorare e devo ripagare la fiducia al mister".