Milano, 30 giugno 2014 - Le strade del Milan e di Ricardo Kakà si separano per la seconda volta. Con una nota pubblicato sul proprio sito, il club rossonero fa sapere "di aver risolto consensualmente in data odierna il contratto con Kakà". Il campione brasiliano firmerà con l’Orlando City che, a sua volta, dovrebbe lo girerà in prestito al San Paolo fino al 31 dicembre.

"Rimarrò sempre tifoso del Milan, grazie di cuore a tutti, spero presto di mandare a Galliani i messaggi che gli ho mandato in passato: i campioni dell'Italia siamo noi, i campioni d'Europa siamo noi. Qui lascio tanti amici- il saluto del brasiliano ai microfoni di Milan Channel: - Sono sicuro che il Milan ripartirà, sarà un anno importante per ripartire e si potrà togliere tante soddisfazioni. Con Inzaghi abbiamo sempre avuto un grande feeling, ci sentivamo spesso anche quando ero a Madrid. Siamo amici e gli faccio i miei auguri per la prossima stagione. Lui ama il Milan e quindi potrà fare una grande stagione".

"E' stato un anno difficile per tutti, ma per me tornare al Milan e raggiungere le 300 partite con questa maglia e superare i 100 gol è stato bellissimo - ha continuato Kakà - Mi sono preso questi giorni di vacanza per pensare, ho sempre dichiarato di voler giocare un giorno in America e ora ho raggiunto l'accordo per giocare lì. Andrò in prestito al San Paolo e poi inizierò la mia avventura in America. Non indosserò più la maglia numero 22, volevo lasciare questo segno anche ai tifosi del Milan. In Brasile credo che indosserò il numero 8 e poi in America il 10".

Arrivato in Italia nell’estate 2003, il brasiliano si era subito messo in luce per le sue qualità tecniche e atletiche conquistando quasi subito una maglia da titolare. Col Milan, prima di trasferirsi al Real Madrid nel 2009 tra la tristezza di tanti tifosi rossoneri, aveva vinto tutto: uno scudetto, una Supercoppa italiana, una Champions League, una Supercoppa europea e un Mondiale per club. Risultati, questi, che gli consentirono di aggiudicarsi il Pallone d’oro nel 2007.

Decisamente meno fortunata la seconda esperienza al Milan. Dopo quattro deludenti stagioni al Real Madrid, Kakà aveva deciso di tornare in rossonero con l’obiettivo dichiarato di convincere il ct del Brasile, Felipe Scolari, a convocarlo per i Mondiali. Kakà, però, complice anche una delle peggiori stagioni del Milan targato Berlusconi, non è riuscito nell’impresa disputando un’annata non del tutto convincente: al suo attivo 9 reti in 37 partite ufficiali.