Milano, 31 luglio 2012 - Un lungo weekend di relax, una pausa di riflessione sulle strategie di mercato e da ieri (mentre i ragazzi di Allegri continuano ad allenarsi negli Stati Uniti dopo la prestigiosa vittoria sul Chelsea) dirigenti di nuovo al lavoro per rinforzare la squadra.

E’ solo una questione di tempo e opportunità, i tre giocatori che il Milan cerca per completare la rosa, arriveranno, su questo non c’è dubbio. Adriano Galliani ha festeggiato lontano da Milano il suo compleanno (così come Barbara Berlusconi, che ha compiuto 28 anni) ma la sua speranza è quella di regalarsi entro un mese Ricardo Kakà. Il quale da ieri è negli Stati Uniti col Real Madrid, ma con la testa già ai rossoneri. L’operazione nostalgia si può fare (alle condizioni del club di via Turati, ovvero prestito oneroso anche biennale ma con riduzione dell’ingaggio da parte del calciatore) ma non basta per i tifosi, ancora preoccupati dopo la cessione choc di Ibrahimovic e Thiago Silva. Ed ecco allora che si torna a parlare di rinforzi per gli altri reparti: a centrocampo i nomi più gettonati restano quelli di Lassana Diarra, Kedira e Sahin (quest’ultimo obiettivo anche dell’Inter e dell’Arsenal) del Real Madrid, anche se nelle ultime ore è spuntato il nome di Lodi (Catania).
 

Il problema più serio, però, riguarda il reparto arretrato. In poche settimane Allegri ha perso Nesta e Thiago Silva, e siccome Acerbi fatica ad inserirsi, bisogna andare sul sicuro. Astori sarebbe il candidato prescelto (lo vuole qanche la Juventus), il prezzo imposto da Cellino (15-18 milioni di euro) spaventa però eventuali acquirenti. E così nell’ultima settimana, sono spuntate tre piste francesi: la prima conduce al centrale campione della Ligue1, Mapou Yanga-Mbiwa, ma se il presidente del Montpellier continuerà a trattare al rialzo l Milan «congelerà» l’affare per alcuni mesi, visto che nel giugno 2013 il giocatore si svincola. Gli altri obiettivi sono il giovane talento del Marsiglia Nicolas Nkoulou (capitano del Camerun) e Mamadou Sakho, che a Parigi potrebbe trovare meno spazio dopo l’arrivo di Thiago Silva.

Giulio Mola