Udine, 11 settembre 2010 - Sono ormai del tutto svanite le speranze di una ripresa di Thomas Casarotto, il 20enne vicentino di Schio rimasto ieri vittima di un terribile incidente sulle strade del Giro del Friuli.

L’ospedale di Udine, nel primo pomeriggio, ha emesso un nuovo bollettino che non lascia spazio ad alcuna speranza. Una Tac effettuata ha evidenziato gravi danni a livello cerebrale e l’equipe medica, di concerto con i genitori dello sfortunato corridore, ha deciso per il momento di non intervenire con alcuna operazione chirurgica.

Le gravi condizioni in cui versa Casarotto si possono dunque definire ancora una volta stabili, anche se le speranze di una ripresa si fanno sempre più flebili.

Nel frattempo, la Procura di Tolmezzo (Ud) ha indagato per lesioni personali colpose l’autista del Suv con cui si è scontrato Casarotto, che è stato iscritto sul registro degli indagati.

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, un 64enne di Monfalcone, era in movimento con il suo veicolo e non parcheggiato, come inizialmente era stato detto.