Parigi, 8 febbraio 2012 - Ombre su Jeannie Longo, la leggenda del ciclismo mondiale al femminile. Patrice Ciprelli, suo marito e allenatore, è stato fermato a Grenoble, in Francia, con l’accusa di avere acquistato prodotti dopanti su internet.

Secondo quanto riportato dal quotidiano francese L’Equipe una decina di uomini dell’Oclaesp, l’Ufficio francese per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica, questa mattina hanno fatto irruzione nell’abitazione della coppia a Saint-Martin-le-Vinoux.

Gli inquirenti operano nell’ambito di un’inchiesta preliminare aperta il 14 settembre scorso dalla procura di Grenoble. A far scattare l’inchiesta sono state proprio le rivelazioni del quotidiano transalpino, secondo cui Ciprelli avrebbe acquistato nell’aprile 2007 sostanze vietate di produzione cinese. L’acquisto era stato effettuato su un sito internet statunitense tramite l’ex ciclista Usa Joe Papp, che nei mesi scorsi ha anche ammesso il suo ruolo nell’operazione.

Il reato in questo caso è prescritto, ma gli ulteriori sviluppi dell’indagine avrebbero portato gli inquirenti a scoprire altre operazioni illecite del marito della Longo, che avrebbe comprato Epo anche nel 2010 e 2011.

La polizia, scrive L’Equipe, avrebbe individuato almeno cinque operazioni sospette: due nel 2010 e tre nel 2011, l’ultima nello scorso maggio poco prima degli assoluti francesi in cui la Longo ha conquistato il titolo nella crono individuale.

Fra le prove raccolte vi sarebbero anche due fatture di 500 euro ciascuna e riscontri sulla natura della merce importata, Epo di prima generazione. Ciprelli sarebbe agli arresti per essere interrogato, mentre sua moglie dovrebbe essere sentita come persona informata dei fatti.

La Longo, 52 anni, era già a rischio squalifica per avere saltato tre controlli antidoping in un anno e mezzo violando le norme sulla reperibilità. In carriera la transalpina ha vinto 13 titoli iridati (4 su pista e 9 su strada) e un oro olimpico.