Herning, 5 maggio 2012 - Giro d'Italia all'americana: Taylor Phinney (Bmc) domina le prima tappa della corsa rosa, un cronoprologo di 8,8 chilometri disputato a Herning, in Danimarca. Né il  vento (raffiche violente sul percorso) né le curve pericolose nella prima parte del tracciato hanno scalfito la locomotiva a stelle e strisce (che parla un corrente dialetto veneto): 10'26" il tempo di Phinney, a una media pazzesca di oltre 50 km all'ora.

Alle sue spalle il britannico Geraint Thomas (Sky), staccato di 9 secondi, e il danese Alex Rasmussen (Garmin), giunto a 13 secondi. Quarto e migliore degli italiani un ottimo Manuele Boaro (Saxo Bank) a 15 secondi.

GLI UOMINI DI CLASSIFICA - Giornata difficile per molti degli uomini di classifica, ovvero quelli che dovrebbero essere sicuri protagonisti della lotta alla maglia rosa. Damiano Cunego becca 1'03 secondi, meglio di lui fanno Ivan Basso (39 secondi) e Roman Kreuziger (36 secondi). Male Franck Schleck (59 secondi), ancora peggio fa Michele Scarponi, arrivato a 1'06 secondi. 

Paradossalmente Domenico Pozzovivo, che alla vigilia era considerato uno dei più 'sfavoriti' dal percorso, ha chiuso in 11'21, a soli 55 secondi da Phinney e meglio di Cunego, Schleck e Scarponi.

Attenzione alle sorprese straniere: Ryder Hesjedal della Garmin ha terminato 17esimo a 29 secondi dal vincitore, subito dietro, ma con lo stesso tempo, Michal Kwiatowski, polacco della Quick Step.

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI - Taylor Phinney: "Questa maglia è un'emozione unica, sapete quanto sono legato all'Italia. Gli ultimi km sono stati un inferno, sentivo solo il mal di gambe e il freddo".

DOMANI TOCCA AI VELOCISTI - Domani tappa per velocisti, ancora da Herning a Herning: 206 km pianeggianti, ma c'è l'insidia vento che potrebbe spirare lateralmente e creare 'ventagli' in gruppo (ovvero frazionarlo in tronconi. E per chi resta dietro sono dolori).