Horsens, 6 maggio 2012 - {{WIKILINK}}Giro d'Italia{{/WIKILINK}}, è il giorno del ricordo. Un minuto di raccoglimento prima del via della terza tappa ha accomunato il ricordo di {{WIKILINK}}Wouter Weylandt{{/WIKILINK}}, scomparso un anno fa in corsa, e il sindaco di Horsens, stroncato ieri da un infarto durante una pedalata con i suoi concittadini.

Michele Acquarone, direttore generale del Giro: "abbiamo anche pensato di annullare la tappa in segno di lutto, la famiglia del sindaco ci ha chiesto di andare avanti".

DALLA CORSA - Dopo la vittoria di Cavendish a Herning, la carovana si sposta oggi a Horsens, dove è in programma una tappa per velocisti. Attenzione alle sorprese però: nonostante i 190 km da coprire siano tutti pianeggianti, il percorso si presenta nervoso, con tre circuiti di cui uno da affrontare tre volte. Dovrà tenere alta l'attenzione anche la maglia rosa Taylor Phinney che ieri è riuscito a conservare il primato nonostante un problema meccanico a 8 km dall'arrivo.

Non ci sono buone notizie, invece, per José Serpa Perez, il colombiano dell'Androni Venezuela dato come outsider per la classifica generale. Serpa è caduto ieri a 30 km dall'arrivo, rimediando una frattura del quarto metacarpo della mano destra.

Dolorante, il colombiano ha preso comunque il via da Horsens con una fasciatura rigida sulla mano destra.

Redazione