Fano, 10 maggio 2012 - Solidarietà ai fotografi derubati nel parcheggio del quartiertappa di Verona: l’organizzazione non si è limitata a darla con le parole, ma l’ha dimostrata in modo concreto. Il direttore del Giro d’Italia, Michele Acquarone, in mattinata ha rimborsato gli inviati statunitensi e australiani che mercoledì pomeriggio hanno subito il furto di attrezzature, hard disk contenenti materiale degli ultimi tre anni e anche valigie, portati via dalle auto con le quali stanno seguendo la corsa, parcheggiate in un’area sorvegliata oltre che riservata.

Gli statunitensi Ashley e Gherard Gruber e l’australiano Varel, che da freelance sta realizzando un reportage sul primo grande giro della GreenEdge, hanno ricevuto dall’organizzazione una cifra che complessivamente si aggira sui diecimila euro a titolo di risarcimento per il danno riportato. ‘Come italiano, mi sono sentito chiamato in causa - spiega il numero uno della corsa rosa -. Mi sono detto: ma come, arriviamo in Italia e ci troviamo subito di fronte a fatti del genere? Che figura ci facciamo con professionisti stranieri che sono venuti in Italia per lavorare seguendo la corsa più importante del nostro paese? Così ho ritenuto mio dovere fare qualcosa di concreto e grazie a Rcs Sport abbiamo messo a disposizione dei tre fotografi una cifra che è servita loro ad acquistare attrezzature professionali per continuare a svolgere il loro lavoro ed effetti personali per poter restare in carovana. Quanto agli archivi, la perdita è incalcolabile e chissà che ci possa essere la sorpresa di una restituzione...’.