Sondrio, 26 maggio 2012 - Il belga Thomas De Gendt (Vacansoleil) ha vinto la 20a tappa del Giro d’Italia, la Caldes/Val di Sole - Passo dello Stelvio di 219 km, tagliando da solo il tragurdo dopo 6h54’41’’. Il fiammingo ha preceduto nell’ordine: Damiano Cunego, secondo e staccato di 56’’; lo spagnolo Mikel Ituralde Nieve, terzo e staccato di 2’50’’; l’altro spagnolo Joaquin Oliver Rodriguez, giunto quarto, a 3’22’’; l’italiano Michele Scarponi, quinto e a 3’34’’. Il canadese Ryder Hesjedal è giunto sesto, staccato di 3’36’’ da De Gendt.

Lo spagnolo Joaquin Rodriguez (Katusha) mantiene la maglia rosa. Rodriguez guadagna terreno sui diretti inseguitori grazie allo scatto piazzato negli ultimi 800 metri. Il leader domani potrà gestire un vantaggio di 31’’ sul canadese Ryder Hesjedal (Garmin) e di 1’51’’ su Michele Scarponi (Lampre). L’impresa odierna consente a De Gendt di balzare al quarto posto in classifica generale, a 2’18’’ dalla maglia rosa. Paga pesantemente dazio, invece, Ivan Basso: il varesino della Liquigas scende dal quarto al quinto posto nella graduatoria con un ritardo di 3’18’’.

Espulso per scia prolungata, Andrea Guardini commenta con serenità il suo buon Giro: «Sono dispiaciuto, rispetto la decisione della giuria ma non la condivido. Mi hanno mandato a casa perchè nella discesa del Tonale avevo davanti la mia ammiraglia, ma ero senza scorta tecnica e Parsani era lì per motivi di sicurezza. Comunque me ne vado a casa dopo aver provato ieri a Pampeago una gioia immensa, più grande ancora di quella provata quando ho vinto. Non sono riuscito a finire il Giro, ma va bene così. In questi giorni ho fatto tanta fatica, al termine della tappa di ieri avevo un ritardo dal primo di 4'53", quasi una tappa in più degli altri (sorride, ndr). Un po' di delusione c'è perchè volevo arrivare alla fine, ma non ci sono riuscito. Tutta la fatica sofferta l'ho affrontata volentieri perchè credo mi sia servita molto per crescere. Ora non vedo l'ora di rivedere la tappa che ho vinto per godermela per bene e capire che davvero l'ho fatta mia».

IL CASO - Gioie e dolori per la Farnese nel tappone della cima Coppi: mentre Matteo Rabottini ipoteca la maglia degli scalatori, andando in fuga e vincendo i primi due gran premi della montagna di giornata, Andrea Guardini viene espulso prima del Mortirolo. Il velocista veronese, vincitore della tappa di Vedelago davanti al campione del mondo Cavendish, è stato punito per scia prolungata alle ammiraglie mentre cercava di riagganciarsi al gruppo dopo una salita. Probabilmente la giuria ha usato il pugno duro dopo le proteste di Cavendish, che a Vedelago si era lamentato del fatto che, in alcune tappe di montagna, Guardini fosse stato aiutato su alcune salite.

Andrea Guardini commenta con serenità il suo buon Giro: "Sono dispiaciuto, rispetto la decisione della giuria ma non la condivido. Mi hanno mandato a casa perché nella discesa del Tonale avevo davanti la mia ammiraglia, ma ero senza scorta tecnica e Parsani era lì per motivi di sicurezza. Comunque me ne vado a casa dopo aver provato ieri a Pampeago una gioia immensa, più grande ancora di quella provata quando ho vinto. Non sono riuscito a finire il Giro, ma va bene così. In questi giorni ho fatto tanta fatica, al termine della tappa di ieri avevo un ritardo dal primo di 4'53", quasi una tappa in più degli altri (sorride, ndr). Un po' di delusione c'è perché volevo arrivare alla fine, ma non ci sono riuscito. Tutta la fatica sofferta l'ho affrontata volentieri perché credo mi sia servita molto per crescere. Ora non vedo l'ora di rivedere la tappa che ho vinto per godermela per bene e capire che davvero l'ho fatta mia".

CLASSIFICA GENERALE - 1. Joaquin Oliver Rodriguez (Spa) in 91h04'16'' 2. Ryder Hesjedal (Can) a 00'31'' 3. Michele Scarponi (Ita) a 01'51'' 4. Thomas De Gendt (Bel) a 02'18'' 5. Ivan Basso (Ita) a 03'18'' 6. Damiano Cunego (Ita) a 03'43'' 7. Rigoberto Uran Uran (Col) a 04'52'' 8. Domenico Pozzovivo (Ita) a 05'47'' 9. Mikel Ituralde Nieve (Spa) a 05'56'' 10. John Gadret (Fra) a 06'43'' 11. Luis Sergio Montoya Henao (Col) a 07'20'' 12. Dario Cataldo (Ita) a 12'14'' 13. Johann Tschopp (Svi) a 12'34'' 14. Gianluca Brambilla (Ita) a 13'28'' 15. Roman Kreuziger (Cze) a 18'09'' 16. Hubert Dupont (Fra) a 19'02'' 17. Marzio Bruseghin (Ita) a 24'32'' 18. Sergio Bellon Pardilla (Spa) a 26'47'' 19. Francis De Greef (Bel) a 33'33'' 20. Daniel Fernandez Moreno (Spa) a 34'12''.