Milano, 27 maggio 2012 - Il canadese Ryder Hesjedal conquista la 95. edizione del Giro d'Italia. Nella crono conclusiva vinta da Marco Pinotti strappa la maglia rosa allo spagnolo Joaquin Rodriguez che sui 30 km del tracciato cittadino paga un clamoroso dazio: già al primo intermedio capisce di non avere scampo, che i 30'' di vantaggio in classifica sono un margine troppo esiguo. E infatti Hesjedal gli rifila un distacco colossale (47''), a conferma di una caratura da autentico campione. Terzo nella classifica generale chiude il belga Thomas De Gendt che, a ventiquattr'ore dall'impresa sullo Stelvio, trova le energie per sfrattare dal podio Michele Scarponi con un sensazionale quinto posto nella prova contro il tempo (8'' meglio dello stesso Hesjedal). Il vincitore a tavolino dell'edizione 2011 disputa una prova contro il tempo di tutt'altro segno rispetto a quella del cronoprologo d'apertura (stavolta chiude 2'' meglio di Rodriguez e 12'' meglio di Basso) , ma nulla può contro l'esuberanza del fiammingo. Basso, la grande delusione del Giro per la distanza tra ambizioni dichiarate e benzina in serbatoio, mantiene il quinto posto nella classifica generale davanti a Cunego, Uran Uran e Pozzovivo. Scarponi è comunque arrabbiato: "Non mi vedevo giù dal podio. Io primo degli italiani? Non era questo il mio obiettivo". Ma rispetto a Basso, Scarponi è uscito dal Giro con la stima generale.

CHE SFIDA - Sul podio giganteggia Ryder Hesjedal, tanto forte sul sellino quanto timido di fronte ai microfoni. Il canadese della Garmin Barracuda è ancora teso, quasi non riesce a sciogliersi. Ha compiuto un'impresa. Nessuno lo aveva calcolato tra i potenziali vincitori del Giro d'Italia. Ma lui ha stupito tutti. Anche per la perseveranza con la quale ha sfruttato ogni occasione dopo essere diventato, un po' casualmente maglia rosa. Conquistata la maglia nella 7. tappa da Recanati a Rocca di Cambio,  l'ha tenuta tre giorni, per poi cederla il 15 maggio a Joaquin Rodriguez nella Civitavecchia-Assisi, vinta proprio dallo spagnolo Il tira e molla è continuato con il canadese leader a sorpresa al termine della 14. tappa, con arrivo a Cervinia. Nuova risposta di Rodriguez, in rosa negli ultimi cinque giorni, ma con un margine troppo risicato per la crono conclusiva. Che Hesjedal ha saputo sfruttare da autentico campione.

ORDINE D'ARRIVO - 21. e ultima tappa del 95. Giro ciclistico d'Italia, cronometro individuale 'Milano-Milano', lungo 28,2 km. 1. Marco Pinotti (Ita) in 33'06'' (media 51,117 km/h); 2. Geraint Thomas (Gbr) a 39''; 3. Jesse Sergent (Nzl) a 53''; 4.  Rasmussen (Dan) a 1''; 5. Thomas De Gendt (Bel) a 1'1''; 6. Ryder Hesjedal (Can) a 1'09''; 7. Rik Gustav Larsson (Sve) a 1'14''; 8. Maciej Bodnar (Pol) a 1'15''; 9. Svein Tuft (Can) a 1'22''; 10. Julien Vermote (Bel) a 1'23''; 11. Ian Stannard (Gbr) a 1'24''; 12. Michal Kwiatkowski (Pol) st; 13. Dario Cataldo (Ita) a 1'25''; 14. Adriano Malori (Ita) a 1'28''; 15. Nelson Oliveira (Por) a 1'30''; 22. Michele Scarponi (Ita) a 1'54''; 26. Joaquin Oliver Rodriguez (Spa) a 1'56''; 28. Ivan Basso (Ita) a 2'06'';49. Damiano Cunego (Ita) a 2'37'' 83. Roman Kreuziger (Cze) a 03'29''.


CLASSIFICA GENERALE - 1. Reyder Hesjedal (Can / Garmin Barracuda); 2. Joaquin Rodriguez (Spa / Katousha) a 16''; 3. Thomas De Gendt (Bel / Vacansoleil) a 1'39''; 4. Michele Scarponi (Ita / Lampre) a 2'05''; 5. Ivan Basso (Ita / Liquigas) a 3'14'', 6. Damiano Cunego (Ita / Lampre) a 4'40'': 7. Rigoberto Uran Uran (Col/Sky) a 5'47''; 8. Domenico Pozzovivo (Ita / Colnago) a 6'28''; 9. Sergio Henao (Col / Sky) a7'50''; 10. Mikel Nieve (Spa / Euskaltel-Euskadi) a 8'08''.