Bardonecchia (Torino), 18 maggio 2013 - Mauro Santambrogio (Vini Fantini-Selle Italia), ha vinto la 14esima tappa del 96/o Giro d’Italia di ciclismo, da Cervere a Bardonecchia (Jafferau), lunga 180 chilometri, dopo la modifica di stamattina a causa del maltempo. Vincenzo Nibali (Astana), secondo sul traguardo, ha conservato la maglia rosa. Terzo posto per Carlos Betancur della AG2R, giunto al traguardo con sette secondi di ritardo. Perdono secondi pesanti alcuni degli uomini di classifica, a cominciare da Rigoberto Uran del Team Sky, giunto a 28", e Cadel Evans della BMC, a 33". Ancora più attardato Michele Scarponi della Lampre, giunto a a 1'28".

La tappa ha vissuto sulla fuga dopo appena 14 km di Colbrelli della Bardiani Csf, Paolini della Katusha, Pietropolli della Lampre e Trentin della Omeg. I quattro sono arrivati a guadagnare fino a 9 minuti di vantaggio sul gruppo. Trentin si è poi staccato prima dell'ultima salita a causa di una foratura, mentre nella scalata al Jafferau Colbrelli ha provato ad andarsene ma senza esito. La fuga è terminata a1.5 km dal traguardo, quando hanno attaccato Nibali e Santambrogio. Uno scatto furioso che ha spaccato letteralmente il gruppo e provocato un altro importante scossone nella classifica generale, dove il vincitore di oggi Santambrogio è ai piedi del podio.

La tappa è stata caratterizzata ancora una volta dal maltempo, con pioggia, neve e freddo che hanno costretto gli organizzatori a togliere dal percorso la salita al Sestriere. La tappa è passata per la Val di Susa per poi arrivare a Bardonecchia. Sempre a causa delle cattive condizioni climatiche, domenica è in dubbio il passaggio in Francia sul mitico Galibier. Proprio a causa del maltempo e dell'asfalto bagnato, c'è stata una brutta caduta che ha visto protagonisti Battaglin e Vanotti, con il primo trasportato all'ospedale di Pinerolo per accertamenti che hanno ricontrato la frattura di alcune costole e una forte contusione toracica. Ritirato anche Vanotti per problemi alla spalla (si teme la frattura della clavicola), uomo fondamentale per la maglia rosa di Nibali. 

L'ORDINE DI ARRIVO - 1. Mauro Santambrogio (Ita) in 4h42’55’’ (+20’’ abbuono) (media 38,173 km/h) 2. Vincenzo Nibali (Ita) s.t. (+12’’ abbuono) 3. Carlos A. G. Betancur (Col) a 00’09’’ (+08’’ abbuono) 4. Samuel Gonzalez Sanchez (Spa) a 00’26’’ 5. Rigoberto Uran Uran (Col) a 00’30’’ 6. Cadel Evans (Aus) a 00’33’’ 7. Domenico Pozzovivo (Ita) s.t. 8. Robert Kiserlovski (Pol) s.t. 9. Sonny Colbrelli (Ita) a 00’55’’ (+12’’ abbuono) 10. Damiano Caruso (Ita) a 00’58’’ 11. Rafal Majka (Pol) a 00’59’’ 12. Yury Trofimov (Rus) s.t. 13. Franco Pellizotti (Ita) a 01’04’’ 14. Diego Rosa (Ita) a 01’08’’ 15. Przemyslaw Niemiec (Pol) s.t. 16. Fabio Andres A. Duarte (Col) a 01’15’’ 17. Benat E. Intxausti (Spa) a 01’24’’ 18. Michele Scarponi (Ita) a 01’28’’ 19. Luca Paolini (Ita) a 01’41’’ (+06’’ abbuono) 20. Luis S. Montoya Henao (Col) a 01’48’’.

LA CLASSIFICA GENERALE - 1. Vincenzo Nibali (Ita) in 57h20’52’’ (media 40,174 km/h) 2. Cadel Evans (Aus) a 01’26’’ 3. Rigoberto Uran Uran (Col) a 02’46’’ 4. Mauro Santambrogio (Ita) a 02’47’’ 5. Michele Scarponi (Ita) a 03’53’’ 6. Przemyslaw Niemiec (Pol) a 04’55’’ 7. Domenico Pozzovivo (Ita) a 05’02’’ 8. Rafal Majka (Pol) a 05’32’’ 9. Carlos Alberto Gomez Betancur (Col) a 05’39’’ 10. Benat Elorriaga Intxausti (Spa) a 05’41’’ 11. Robert Gesink (Ola) a 06’40’’ 12. Robert Kiserlovski (Cro) a 06’42’’ 13. Luis Sergio Montoya Henao (Col) a 07’06’’ 14. Yury Trofimov (Rus) a 07’19’’ 15. Tanel Kangert (Est) a 07’36’’ 16. Franco Pellizotti (Ita) a 08’11’’ 17. Samuel Gonzalez Sanchez (Spa) a 08’24’’ 18. Damiano Caruso (Ita) a 09’53’’ 19. Wilco Kelderman (Ola) a 13’23’’ 20. Danilo Di Luca (Ita) a 14’29’’.