Roma, 17 gennaio 2014 - La seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del Coni ha squalificato per due anni Alessandro Ballan. Il ciclista, campione del modo su strada a Varese nel 2008 è stato giudicato colpevole di aver violato l’articolo 2.2 del codice Wada (uso o tentato uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito, ndr) sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Mantova.

Lo stop di Ballan decorre dal 17 gennaio 2014 e scadrà il 16 gennaio 2016. Nello stesso procedimento sono stati inflitti quattro anni di squalifica al dottor Fiorenzo Egeo Bonazzi mentre il farmacista dottor Guido Nigrelli è stato inibito a vita. Per Ballan, classe 1979, questa squalifica potrebbe significare la fine della carriera. Ieri il veneto, al termine dell’udienza, si era detto fiducioso in attesa della sentenza ma non aveva voluto parlare del suo futuro.

L’accusa nei confronti dell’atleta di Castelfranco Veneto è quella di aver praticato delle autoemotrasfusioni di sangue. La sua difesa si era basata sull’essersi sottoposto solamente ad ozonoterapia per recuperare più velocemente da un’epatite acuta.